A seguito dell'istruttoria svolta dagli Uffici di competenza, sono state pubblicate sul
bollettino ufficiale Regione Puglia alcune modifiche al
Calendario venatorio per l'annata in corso. In sostanza la Regione ha spiegato le proprie scelte confermando le date già fissate nel testo precedentemente approvato.
In particolare si legge che “la data di apertura generale della stagione venatoria alla terza domenica di settembre è risultata teoricamente compatibile con il periodo di fine della riproduzione e della dipendenza, come definito dal documento “Key concepts”, per tutte le specie oggetto di prelievo”. Per gli anatidi, si riconferma il prelievo dal 03 ottobre 2012 al 20 gennaio 2013, nel rispetto del documento Ispra, atteso che la maggior parte delle zone umide pugliesi ricadono in ZPS. Si specifica poi che “l’individuazione delle date di chiusura al fagiano, lepre, starna, volpe, cornacchia grigia, ghiandaia e gazza è fissata conformemente a quanto previsto dall’art. 18, comma 1 della Legge 157/92”.
Per la Regione “la data di chiusura alle specie allodola e merlo al 31 dicembre risulta compatibile con il periodo di inizio della migrazione prenuziale; per l’allodola - spiega il documento - il periodo d’inizio del prelievo è posticipato ad inizio ottobre 2012 in accoglimento della proposta formulata dalle Province e dal Comitato Tecnico Faunistico Venatorio regionale".
Per Beccaccia, cesena, tordo bottaccio si spiega che "la data di chiusura del prelievo al 20 gennaio risulta teoricamente compatibile con il periodo di inizio della migrazione prenuziale come definito dal documento Key concepts" e che "comunque le specie di turdi di cacciabili in Italia non rientrano in quelle minacciate (no-spec)", "tali specie hanno un trend stabile e in aumento". Su indicazione delle Province e del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio regionale l’inizio del prelievo alla beccaccia è stato posticipato al 6 ottobre e quello ai turdidi (tordo bottaccio, tordo sassello e cesena) al 3 ottobre 2012. Anche per il tordo sassello la chiusura del prelievo al 20 gennaio è compatibile con il documento “Key concepts”.
Per alcune specie è stato fissato un carniere giornaliero stagionale prudenziale: pavoncella 5 capi giornalieri per cacciatore; allodola 10 capi giornalieri e 50 capi totali annuali per cacciatore; quaglia e tortora 5 capi giornalieri e venti capi totali annuali per cacciatore; beccaccia 2 capi giornalieri e 20 capi totali annuali per cacciatore; inoltre, per quest'ultima è previsto che il prelievo inizi alle ore 7 e termini al tramonto, al fine di contrastare, in modo ancora più efficace, la pratica, peraltro illecita, della “posta mattutina e serale.
Stabilite tre giornate fisse alla settimana, con l’ulteriore previsione che nel mese di gennaio, nelle ZPS, l’attività venatoria potrà essere esercitata unicamente nelle giornate di mercoledì e domenica. Per la caccia in preapertura, sulla scorta dei suggerimenti forniti dall’ISPRA, si è ritenuto di consentire, in deroga ed esclusivamente per i residenti in Regione, con limitazioni di carnieri, l’esercizio dell’attività venatoria limitatamente nei giorni 1, 9 e 12 settembre 2012 e, precisamente: per la specie “Tortora” nei giorni 1, 9 e 12 settembre unicamente da appostamento e limitatamente nelle stoppie, negli incolti, lungo i corsi d’acqua, lungo i canali alberati, nelle macchie e all’esterno dei boschi; per la specie “ Quaglia” nel giorno 12 settembre, attesa la facoltà della Regione di utilizzare una decade di sovrapposizione nella definizione dell’apertura o chiusura del prelievo venatorio in ossequio a quanto previsto. Di qui la specie quaglia, dice la Regione, sarà cacciabile fino al 31 ottobre 2012; la specie moretta, riportata tra quelle “Temporaneamete protette sul territorio regionale” (art 4 comma 3).