“Noi abbiamo rispettato leggi e direttive comunitarie. Il TAR ne ha preso atto non accogliendo la richiesta di sospensiva della delibera che autorizza alla
gestione degli impianti di cattura uccelli presentata dalla LAC, la Lega per l’Abolizione della Caccia. Il diritto ha prevalso sulle ideologia”. E' quanto dichiarato dall'Assessore alla Caccia Daniele Stival dopo l'ordinanza del Tar che ha responto
la richiesta di sospensiva degli animalisti, che non ha riscontrato
presupposti di violazione di leggi e regolamenti né l’esigenza di adottare misure cautelari in quanto non è riscontrabile alcun danno irreparabile. Ora la questione è rimandata nel merito del ricorso alla Camera di Consiglio fissata per il 30 ottobre, lo stesso giorno in cui si discuterà anche la questione sul nuovo calendario venatorio regionale.
“Ritengo anche questo pronunciamento - ha detto Stival - la conferma del buon lavoro svolto dalla Giunta regionale in materia di caccia, per garantire regole conformi e rispetto delle normative comunitarie. Sono sereno circa il giudizio di merito che sarà espresso a fine ottobre, a fronte di una azione amministrativa puntuale e sempre ispirata alla correttezza, a fronte invece di opposizioni che ritengono pregiudizialmente illegale la pratica venatoria, che illegale non è”.