La Provincia di Rimini in questi giorni ha modificato il calendario venatorio, inserendo riferimenti per l'
eventuale temporanea sospensione della caccia alla beccaccia nel caso in cui la temperatura scenda troppo. In questo modo la Provincia ha recepito la delibera regionale emessa primo ottobre scorso che, coerentemente con il piano europeo di salvaguardia della specie e con il documento Ispra “
Prelievo venatorio a carico della specie beccaccia scolopax rusticola in inverno”, ha previsto la sospensione della caccia alla beccaccia nel caso in cui si registrassero
temperature al di sotto dello zero per più di sei ore “durante l’arco di tempo che decorre dall’alba al tramonto e se la media delle temperature previste per i tre giorni successivi dovesse mantenersi sotto lo zero per più di sei ore dall’alba al tramonto”. Questo perché in caso di prolungati periodi di terreno gelato, le beccacce sono costrette – per nutrirsi – a concentrarsi nei pochi punti non ghiacciati, diventando eccessivamente vulnerabili all’attività venatoria.
Come indicato dalla Regione, i dati meteo in base ai quali sospendere il prelievo venatorio della beccaccia saranno forniti dal Servizio idro-meteo-clima di Arpa Regione Emilia-Romagna. La sospensione inizierà automaticamente dal secondo giorno dalla segnalazione dell’allerta gelo da parte di Arpa Regione E-R (ossia trascorsi tre giorni di gelo). La caccia potrà ricominciare quando la media delle temperature risalirà sopra lo zero per più di sei ore dall’alba al tramonto e per almeno due giorni consecutivi e la media delle temperature previste si manterrà sopra lo zero per più di sei ore, dall’alba al tramonto, per i tre giorni successivi. Il prelievo venatorio, quindi, tornerà ad essere automaticamente permesso dal terzo giorno della segnalazione di cessazione dell’allerta gelo da parte del Servizio idro-meteo-clima di Arpa Emilia-Romagna, ossia trascorsi cinque giorni in assenza delle condizioni climatiche sopra descritte.
Come funziona: Arpa E-R comunicherà automaticamente in via informatica l’allerta gelo e la fine dell’allerta al Corpo Forestale, al Corpo di Polizia Provinciale, alle associazioni venatorie presenti sul territorio, agli ATC RN1 e RN2 e alla Provincia di Rimini. Sulla base di queste comunicazioni informatiche scatteranno automaticamente i termini per la sospensione e per il ripristino della caccia alla beccaccia. Allerta gelo e la fine allerta saranno comunicati dalla Provincia anche tramite apposito spazio nel sito internet dell’Ente. Nei periodi di maggiore freddo dell’anno pertanto i cacciatori, prima di iniziare l’esercizio dell’attività venatoria di caccia alla beccaccia, saranno tenuti a verificare l’eventuale sospensione della caccia a questa specie ed il relativo ripristino, visitando direttamente i siti della Provincia e della Regione o informandosi presso le proprie associazioni o gli ATC.