Rita La Galante, ternana, di San Gemini per la precisione, è una cacciatrice e una cinofila appassionata di
Epagneul Breton. Ne ha cinque e con loro partecipa ad expo di bellezza e a gare di lavoro. Nella vita gestisce una piccola pizzeria al taglio, in centro città (Terni).
“Della caccia – dice - penso che e' una passione vera, che purtroppo rischia di essere rovinata da una classe politica distante che non riesce a focalizzarla come elemento di socializzazione e fonte di reddito, come viene vista comunemente negli altri Paesi”.
“Ogni giorno qualcuno tenta di criminalizzarci - dice - come fossimo dei delinquenti, anche se forse siamo i soli a dover avere una fedina penale pulita per esercitare la propria passione”.
“La caccia e' poesia, è amore per la natura - sostiene Rita -. Che ne sanno i nostri detrattori delle gioie che si provano nel sentire lo zirlo del tordo all'alba, dell'adrenalina che cresce quando vedi il tuo fedele ausiliare in ferma: il frullo rumoroso di un fagiano, una giornata di caccia ad insidiare la regina del bosco, la magia che si sprigiona vedendola volar via davanti al cane.
A volte rimango incantata a guardare la scaltra arcera che con uno schiocco d'ali è già coperta da un albero. Penso 'questa volta me l'ha fatta!' ma in fondo sono contenta: anche questo è la caccia".