Sconfitte le associazioni ambientaliste
Lipu, Lac, Wwf e Vittime della Caccia in Sardegna di fronte alle ragioni portate dalla Regione e dalla Federazione Italiana della Caccia a difesa del calendario venatorio regionale. L'ordinanza del Tar depositata mercoledì 7 novembre ha infatti
respinto la domanda cautelare degli anticaccia, che in particolare hanno contestato la caccia al cinghiale con munizioni di piombo; l'orario venatorio con cadenza quindicinale e le date di chiusura caccia a tordo bottaccio e cesena.
Il Tar ha respinto le richieste di animalisti e ambientalisti considerato che “a) che la disciplina concernente l’uso delle munizioni
esula dei contenuti tipici del calendario venatorio come definito dall’art. 50 della L.R, n. 23/1998; b) che la fissazione degli orari di caccia con cadenze quindicinali invece che giornaliere
non appare in contrasto con le disposizioni invocate dalle ricorrenti; c) che la data di chiusura della caccia per le specie Tordo Bottaccio e Cesena risulta
motivata con riguardo alle relazioni tecnico scientifiche acquisite agli atti dal Comitato regionale Faunistico”.
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