"Vogliamo difendere il calendario venatorio che riteniamo essere corretto e giusto così. E' un atto dovuto da parte nostra costituirsi in giudizio davanti al Tar". Così dalla
Provincia di Bergamo commentano la decisione assunta nelle ultime ore dalla Giunta provinciale di portare avanti la difesa legale del calendario al Tar.
Negli scorsi giorni infatti (
vedi notizia su BigHunter) il Tribunale amministrativo della Lombardia, con sede a Brescia, aveva accolto (inaudita altera parte, ovvero senza sentire le motivazioni della Provincia) la sospensiva cautelare avanzata su parte del calendario venatorio da Wwf, determinando di fatto la
sospensione delle due mezze giornate integrative di caccia alla migratoria da appostamento fisso per tutto il mese di novembre e della caccia sulla neve nel territorio delle Comunità montane non ricompreso nella Zona faunistica delle Alpi, alla cesena e al tordo sassello.