I cacciatori collaboreranno attivamente nelle azioni di
monitoraggio per la protezione dell'orso marsicano sui Monti Ernici, al confine con il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Lo ha deciso un accordo fra ATC FR1 e i ricercatori della "Rete regionale per il monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat e delle specie protette”, impegnato nella salvaguardia dell'orso marsicano in attuazione degli
accordi del Patom (Piano d'azione nazionale per la tutela dell'Orso bruno marsicano) promosso dal Ministero dell'Ambiente.
I cacciatori avranno il compito di monitorare le aree di caccia al cinghiale alla ricerca di segni di presenza dell'orso prima delle battute di caccia. Il che servirà a fornire le indicazioni necessarie al tavolo tecnico che cercherà di trovare nuove metodiche di caccia compatibili nelle zone critiche per la presenza dell'orso.
"Il risultato raggiunto nella riunione del 16 novembre - dichiara il dott. Russo,responsabile per il PATOM, sul sito Parks.it -, rappresenta un importante passo in avanti per la tutela dell'Orso marsicano nelle aree esterne ai Parchi. Infatti soltanto grazie ad una gestione compatibile delle aree contigue e delle aree di connessione fra i parchi si potrà garantire la sopravvivenza dell'Orso. Con il Presidente dell'ATC Vivoli siamo convinti che questo rappresenta il primo passo di una collaborazione che potrà portare importanti benefici alla conservazione e valorizzazione dei territori montani dove i cacciatori possono svolgere un'azione di rilievo per la conoscenze e la gestione del patrimonio faunistico nello spirito della legge 157/92."