"Alla luce della discussione in atto in materia di politiche venatorie, e soprattutto a seguito dell'esito dei recenti pronunciamenti del Consiglio di Stato e di alcuni Tribunali amministrativi regionali in materia sia di
titolarità delle competenze sulla caccia che di calendari venatori, è importante capire quali iniziative sono state adottate o si intendono adottare per esercitare le prerogative proprie assegnate alla Regione in materia di calendario venatorio; se, in sede di Conferenza delle Regioni, è stato affrontato o si intenda affrontare il tema e se della materia se ne è occupata la Conferenza Stato-Regioni".
E' quanto chiede in una interrogazione all'assessore alle Politiche venatorie in Emilia Romagna, Tiberio Rabboni, il consigliere regionale Pd Mario Mazzotti, il quale si riferisce ad un quadro problematico generalizzato alle altre regioni soprattutto dovuto al ruolo dell'Ispra sulla caccia in deroga, (in particolare dello storno) e agli ungulati, sul ruolo delle Province e sui piani faunistici venatori di loro competenza. In particolare Mazzotti chiede chiarimenti sul ruolo dell'Ispra “visto che l'assenza di linee guida a livello nazionale, prevista tra l'altro dalla stessa Legge n. 157, lascia la situazione venatoria in balia di interpretazioni diverse da realtà a realtà”.