La caccia alla lepre è una vera e propria arte che appassiona migliaia di cacciatori in tutto lo stivale. Una caccia versatile ma tutt'altro che poco impegnativa: la lepre è cacciata in forma vagante o alla posta, con o senza cane, con i segugi o con il cane da ferma, ma per praticarla con successo occorrono tanta pazienza e una profonda conoscenza delle attitudini di questo scaltro e veloce roditore.
La lepre predilige le zone marginali, vicino ai campi, la si può trovare nei boschi radi che confinano con zone rurali, nelle radure e nelle basse colline. In Italia convivono diverse specie di lepre, tra cui anche alcune sottospecie europee introdotte a partire dagli anni 70 con ripopolamenti spesso troppo invasivi. Oltre all'autoctona lepre italica, la cui presenza ormai, causa riduzione degli habitat, veleni in agricoltura e competizione con le altre specie, è praticamente scomparsa e rimane cacciabile soltanto in Sicilia (dal 15 ottobre al 30 novembre); abbiamo la lepre europea, cacciata in tutta Italia ad esclusione delle isole, dove non è mai stata introdotta; la lepre sarda, specie autoctona che vive appunto in Sardegna, infine la lepre bianca, più coniglio che lepre, è concentrata sulla barriera alpina fino ai 2.800 metri.
Proprio come per la caccia al cinghiale, la lepre è cacciata in squadra alla posta, con tanto di canai e caposquadra e postaioli. La caccia alla lepre alla posta si svolge secondo un rituale ben preciso. Occorre individuare le posizioni strategiche con un meticoloso sopralluogo sui luoghi più frequentati in pastura, e posizionare le poste considerando che le lepri alzate dasi cani preferiranno itinerari battuti e agevolmente percorribili, preferibilmente in salita. Una volta lasciati i cani, e governato il lavoro di scovo del selvatico, non resta che affidarsi alla buona mira dei postaioli, il tutto sarà piacevolmente condito da una altissima dose di imprevisti e sfide di astuzia tra segugi e lepri prima di avere sotto tiro il selvatico, che farà di tutto per svignarsela alla chetichella. Ovviamente la caccia alla lepre con il cane da ferma si svolge in tutt'altro modo, e assomiglia ad ogni altra caccia col cane, da cerca, da seguita o anche da ferma, ma è senz'altro ugualmente entusiasmante. La classica doppietta è di rigore, con strozzature medie (4/12) e cartucce robuste con pallini del 5 o del 6.
L'equipaggiamento perfetto per la caccia alla lepre? Anzitutto un abbigliamento caccia adatto, meglio se mimetico e ovviamente impermeabile per proteggersi da eventuali accquazzoni. Ideali giacche e gilet con carniere e giberna per le cartucce incorporati, un buono zaino che possa contenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno a caccia: coltello multiuso, binocolo, strozzatori ed ovviamente una piccola scorta di cartucce per eventuali padelle... Per le nostre mute, in commercio ci sono tanti utilissimi accessori cani: fischi, campani, corpetti protettivi, cucce e trasportini.