Sono indignate le parole del Presidente Provinciale della
Fidc di Grosseto, Luciano Monaci, di fronte alle accuse rivolte ai cacciatori da parte di un esponente del Wwf, Fabio Cianchi, secondo cui avrebbero approfittato dell'alluvione per
cacciare più facilmente i selvatici in difficoltà. "Non avremmo mai creduto che dal WWF avessero la sfrontatezza di strumentalizzare una tragedia per ottenere un po’ di visibilità”, dichiara Luciano Monaci.
"I cacciatori di Albinia e delle campagne circostanti – prosegue il presidente provinciale della Federcaccia–
oltre a spalare fango, come molti altri residenti nelle zone colpite hanno subito danni, su sono prodigati per chi aveva più bisogno. È una vergogna - sottolinea - speculare su questi avvenimenti. Siamo purtroppo abituati a leggere e sentire di tutto contro di noi e contro la nostra attività, ma non avremmo mai creduto che per ottenere un po’ di visibilità si potesse arrivare a questo, che non esito a definire sciacallaggio mediatico".
"Noi, i cacciatori tutti, - dice ancora Monaci -
siamo sempre in prima linea quando c’è da salvaguardare la nostra terra e proprio per la nostra conoscenza del territorio e grazie al fatto che siamo abituati a muoverci con qualsiasi situazione siamo spesso i primi ad intervenire, anche perché moltissimi di noi sono presenti in tutte le associazioni di volontariato, protezione civile e assistenza pubblica. Solo che noi, a differenza di altri, lo facciamo in silenzio e senza chiedere nulla a nessuno. E anche questa volta – conclude Monaci – avremmo fatto volentieri lo stesso, rimanendo come è nostra consuetudine nell’ombra, lavorando e non perdendoci dietro a chiacchiere inutili, ma quando è troppo è troppo”.