Oggi, venerdì 30 novembre 2012 il
Tar del Veneto ha depositato l'ordinanza che ha
respinto l’ennesimo ricorso al calendario venatorio regionale. Lo rendono noto il Vice Presidente Nazionale FIdC Lorenzo Carnacina e il Dott. Michele Sorrenti, responsabile tecnico scientifico dell’Ufficio Avifauna Migratoria, sottolineando che
il Tar ha ritenuto valide "le motivazioni presentate dalla Regione e da Face Italia rappresentata dall’avvocato Innocenzo Gorlani, a supporto del provvedimento impugnato, tali da giustificare il
discostamento dalle indicazioni dell’Ispra, anche in considerazione delle integrazioni al calendario venatorio stesso introdotte lo scorso ottobre".
Sotto un altro profilo il Tar ha inoltre evidenziato come, si legge nella della Federcaccia, né la “Guida” dell’ISPRA né la classificazione di alcune specie cacciabili effettuata con il cosiddetto
sistema S.P.E.C. (Special of European Conservation Concern) appaiono idonei parametri di legittimità del provvedimento impugnato, dal momento che, allo stato
, l’ordinamento non riconosce loro alcun valore normativo.
“Un ringraziamento alla regione Veneto e alle Amministrazioni competenti per il risultato raggiunto, che rappresenta una grande sconfitta per il mondo animalista e abolizionista – ha dichiarato il Vice Presidente Carnacina - segnando un altro punto a favore di una caccia responsabile e sostenibile fondata su dati tecnico scientifici che condanna l’esasperazione animalista che tenta in ogni modo di delegittimare l’esercizio venatorio”.