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News CacciaAtc Umbria, ok a proroga da Consiglio con riduzione dei compensi venerdì 21 dicembre 2012 | | La norma proposta in commissione che fa slittare la scadenza degli Atc umbri al 31 maggio 2013, è stata approvata ieri anche dal Consiglio regionale. Il provvedimento ha ricevuto il voto favorevole della maggioranza (12 sì), quello contrario della minoranza (8 no) e un'astensione (Udc).
Il disegno di legge proposto dalla Giunta inizialmente prevedeva la nomina di un commissario alla scadenza naturale dei consigli di gestione degli Atc, ma un emendamento proposto dal presidente della Terza Commissione, Massimo Buconi, ha prorogato tali scadenze, rimandando la questione “in attesa di conoscere gli esiti normativi nazionali relativi alle funzioni delle Province, competenti in materia di caccia su delega regionale”. Saranno rivisti anche gli i compensi previsti per gli amministratori, grazie ad un altro emendamento, approvato all'unanimità, a fimra Buconi (Psi) e Smacchi (Pd) che dà mandato alla Giunta regionale di rideterminare in riduzione tali somme, durante il periodo di proroga.
I comitati di gestione dei tre Ambiti scadranno nelle seguenti date del 2013: Atc Perugia 1, 17 gennaio; Atc Perugia 2, 4 febbraio; Atc 3 Ternano-Orvietano, 14 luglio. In base alla modifica proposta dalla Commissione essi saranno, quindi, prorogati “dal giorno successivo alla loro scadenza, fino alla prima costituzione degli organi successivi all'entrata in vigore della legge regionale di riordino degli Ambiti territoriali di caccia”.
Secondo il relatore di minoranza, Massimo Mantovani (Pdl), “gli organi andavano invece rinnovati per rimanere in carica fino alla conclusione della legge di riforma degli Atc. Sulla stessa nostra linea sono stati anche la quasi totalità dei soggetti interessati, ascoltati in audizione. Senza alcuna motivazione si è deciso di sopprimere la democrazia. Ma forse la ragione è che nel mondo venatorio c'è chi è figlio e chi figliastro. Ci troviamo di fronte ad vulnus di carattere istituzionale”.
A rispondere è stata l'Assessore regionale alla Caccia, Fernanda Cecchini: “Ogni volta che si parla di caccia, qualcuno pensa che ci sarebbero azioni clientelari, interessi politici e altro. La verità è che ogni volta che si affrontano tematiche venatorie il dibattito si infiamma molto più di quando parliamo di sanità o di prospettive nella nostra regione. Sulla proposta della Commissione, diversa da quella arrivata dalla Giunta, ho detto di non avere niente in contrario, a patto che vi fosse il limite temporale per la proroga. La Giunta non ha fermato il disegno di legge per capire cosa sarebbe stato delle Province, siamo partiti da un’altra impostazione: andare verso un risparmio agendo comunque per una maggiore efficacia e efficienza delle funzioni svolte dagli organismi in genere. La caccia è organizzata con 3 Atc. Gli Atc sono previsti dalla legislazione nazionale e nel tempo hanno rappresentato un punto di riferimento importante. Oggi hanno bisogno di essere ammodernati, bisogna rivedere la loro impostazione per essere più efficaci e più efficienti nella gestione. I danni vengono pagati attraverso risorse del bilancio della Regione. I danni che vengono provocati non solo dai cinghiali, ma anche dei caprioli. La proposta è quella di prevedere un unico Atc, ci è stato chiesto di aspettare in virtù del fatto che non c’era chiarezza sul futuro delle Province”. | Leggi tutte le news | |
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