E' stato prosciolto dall'accusa di essersi impossessato illegalmente di animali di proprietà dello stato, il motivo? I cinghiali sono troppi e quindi, anche se l'uomo in questione ha catturato cinghiali utilizzando trappole non concesse dalla legge, ha sostanzialmente reso un servizio alla comunità, visto che i piani di abbattimento per la specie sono ben lontani dall'essere raggiunti. La notizia, battuta dal quotidiano triestino Il Piccolo, giunge dal tribunale di Trieste, dove il Gip ha accolto la richiesta di archiviazione del pm Federico Frezza, che nel suo intervento ha ricordato quanti danni siano stati procurati dai cinghiali nella provincia, alle coltivazioni per migliaia di euro oltre che agli automobilisti, e fatto presente che degli ungulati decisi dal piano della Provincia ne sono stati abbattuti meno della metà.
“Da qui l’osservazione, condivisa dal giudice, - riporta Il Piccolo - che negli ultimi anni non sono stati abbattuti ben 561 cinghiali che avrebbero invece dovuto essere soppressi”. Il che, tirando le somme, sta ad indicare che Rota (questo il cognome dell'uomo sorpreso dalle guardie provinciali e denunciato), ha dato una mano alla Provincia abbattendo alcuni di quegli animali già indicati dal piano. Secondo il giudice quindi, stando a quanto evidenzia il quotidiano triestino, “non c’è stato alcun depauperamento del patrimonio pubblico in quanto è inconcepibile accusare qualcuno di tentato furto per aver tentato di catturare un paio di cinghiali, dato che la Provincia ne vorrebbe far abbattere 500 all’anno e nemmeno ci riesce”. Ironia della sorte per catturare l'uomo le guardie provinciali hanno dovuto effettuare numerosi appostamenti, probabilmente sottraendo tempo ed energie alle operazioni di abbattimento.