L'Acv Venezia
, per voce del suo presidente, Massimo Parravicini, si dichiara critica sulla possibilità di far riconoscere la Laguna di Venezia come Area Ramsar, passaggio oggetto di un convegno organizzato a Venezia venerdì prossimo dalla Provincia di Venezia e dalla Fondazione Sorella Natura, con rappresentanze delle istituzioni e delle associazioni.
Parravicini ricorda come, quando era consigliere provinciale all'opposizione, riuscii a bloccare la proposta avanzata dalla maggioranza in Provincia. "La mia preoccupazione era ed è - dichiara il presidente Acv Venezia - che attraverso questo riconoscimento scattino gli obblighi dell'Art.4 Comma 1 della convenzione che per l'istituzione di riserve naturali e che per la tutela della zona umida come habitat per gli uccelli acquatici, la caccia sia fortemente penalizzata come potrà esserlo l'attività della pesca, che è di essenziale importanza per la vita in Laguna, essendo anche questa un lavoro. Anche per ottenere il Parco del Delta del Po - sottolinea Parravicini - la Convenzione di Ramsar fu la posa della prima pietra e quindi è un rischio da evitare per non incorrere in situazioni analoghe". Ricordo, per chi non lo sapesse, che nel Parco del Delta del Po non si può cacciare se non nelle aree di pre parco".
"La convenzione di Ramsar in Laguna di Venezia - prosegue il presidente Acv - non si deve applicare, perchè porterà lentamente alla perdita di una cultura molto radicata ed indispensabile che ha permesso, fino ad oggi, la vita a Venezia. Ritengo che ciò che la maggioranza della Provincia di Venezia sta facendo oggi sia ciò a cui era contraria ieri quand'era all'opposizione, ed è un'azione che non porterà alcun beneficio sotto il profilo ambientale, beneficio che invece hanno portato finora i cacciatori con le loro opere di ripristino ambientale e comprovato anche da degli studi del Dipartimento di Scienze Ambientali dell'Università Ca'Foscari di Venezia".
Infine Parravicini ritiene che "non coinvolgere la principale Associazione dell'Ambito Lagunare, e cioè l'Associazione Cacciatori Veneti, sia un segno antidemocratico, arrogante, poco civile che lede la libertà ed i diritti dei cittadini veneziani iscritti all'Associazione, oltre che una grave discriminazione sindacale". Al convegno è stata invitata anche la deputata Delia Murer, ex Assessore alla Caccia della Provincia di Venezia: "vi ricordate che vincoli per l'attività venatoria portò?" dice Parravicini. "La mia battaglia - conclude - continuerà sia contro Ramsar che contro il Parco della Laguna Nord".