E' stata accolta con moderato entusiasmo dagli agricoltori la determina dirigenziale della Regione Piemonte che ha assegnato agli Atc oltre 2 milioni di euro per il risarcimento dei danni causati alle coltivazioni. Non sono pienamente soddisfatti Roberto Moncalvo e Bruno Rivarossa, rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti Piemonte secondo cui questi fondi "consentono una prima, seppur molto parziale, risposta alle attese delle imprese agricole che da due anni non ricevono indennizzi per i danni causati dalla selvaggina. "Come organizzazione - fanno sapere dalla Coldiretti - stiamo lavorando di concerto con gli uffici dell’assessorato regionale all’agricoltura per individuare proposte che siano inserite nel disegno di legge sulla caccia in avanzata fase di stesura e prossima alla sua presentazione in Giunta Regionale. All’assessore abbiamo anche proposto formule che coinvolgono gli imprenditori agricoli nel controllo delle specie, soprattutto quelle che recano maggiori danni all’agricoltura. Inoltre, si sta lavorando per una maggior tutela degli agricoltori di fronte al diritto di vedersi risarciti in tempi ragionevoli per i danni subiti.”
"Fa riflettere comunque - continuano i rapresentanti di Coldiretti - l’ammontare complessivo dei danni che annualmente le imprese agricole subiscono. Se quelli stimati e peritati sono 4 milioni, a questi vanno aggiunti quei danni che subiscono il territorio e l’ambiente, senza contare poi il danno e il pericolo alla viabilità, agli automobilisti ed agli incidenti mortali. In tempi già così difficili - sostengono - servono risposte coraggiose per ridare fiducia a chi vive sul territorio".