Nulla da fare sulla
proroga della caccia al cinghiale oltre la data stabilita del 31 gennaio richiesta in Liguria da Ezio Chiesa (gruppo misto, Liguria Viva) durante l'ultima seduta del Consiglio regionale. Il consigliere ha posto la questione ricordando i danni causati da questo selvatico e le esigue risorse destinate agli agricoltori a titolo di rimborso. “Nonostante le battute di caccia autorizzate dalla Provincia di Genova, nel nostro entroterra e, in modo particolare, nell’area del Tigullio, - ha argomentato il consigliere -
la presenza di cinghiali continua a causare danni. gli animali spesso, in una sola notte, riescono a distruggere colture accudite per mesi. Inoltre danni si registrano anche ai muretti a secco aumentando i rischi di dissesto idrogeologico”.
Nella sua risposta, l'Assessore regionale all'Ambiente,
Renata Briano, ha fatto presente che su proposta delle Province la Giunta ha
anticipato l'apertura della caccia al cinghiale al 16 settembre per raggiungere il contingente di capi da abbattere definito dalle province. "Inoltre – ha evidenziato la Briano - l’approvazione della legge del 17 dicembre 2012 numero 17 garantisce l’
abbattimento dei capi stabiliti dalle province in caso di interruzione della caccia per neve: è un provvedimento importante perché obbliga le province di mettere in campo le iniziative necessarie per raggiungere l’obbiettivo. Non pare – ha aggiunto – possibile, invece, prorogare la caccia al cinghiale oltre il 31 gennaio perché questo termine è stabilito dalla legge 157 del 1992, ma è possibile mettere in campo
azioni di controllo svolte oltre che dal personale provinciale anche da altri soggetti. In questo senso ci siamo quindi attivati affinché le province attuino la legge 29 del 1994, in particolare là dove prevede un riordino delle procedure di controllo dei cinghiali e l’individuazione di nuovi soggetti da affiancare a quello provinciale per un controllo più capillare efficace e capillare del cinghiale sul territorio”.
Chiesa infine ha invitato l’assessore a prendere iniziative nei confronti del Governo per limitare al massimo la presenza di cinghiali sul territorio.