Tramite una lettera aperta indirizzata al direttore di Diana e inviata a tutte le riviste di settore, l'Onorevole Luciano Rossi ha denunciato l'inamissibile azione di contrasto nella pubblica istruzione nei confronti della caccia. Rossi si riferisce in particolare ad un volume edito dalla casa editrice Bulgarini “Nuova antologia per la scuola secondaria di primo grado” che, secondo il parlamentare aderente all'intergruppo Amici della Caccia, della pesca e del tiro, “rinnova un insensato e anacronistico clima di rifiuto e preconcetto nei confronti della caccia”. Il fatto che un libro di testo con affermazioni del genere diretto a giovani e malleabili menti non è accettabile per Rossi. “Ritengo profondamente scorretto, e quindi intollerabile – scrive il parlamentare - che autori scolastici, peraltro dichiaratamente esperti di “tecniche di persuasione”, usino il proprio potere non tanto per educare i giovani, quanto per indottrinarli in maniera distorta e subdola, su un argomento così delicato come quello della caccia. Cosa ancor più deprecabile, vista l’assenza di alcun tipo di contraddittorio e, di conseguenza, senza la possibilità di poter esporre argomentazioni contrarie, altrettanto valide”.
Al proposito, Rossi ha preannunciato un intervento direttamente rivolto al Ministro della Pubblica Istruzione.