Dopo le critiche da parte degli animalisti, anche l'Idv si schiera contro la nomina di Luca Santini alla presidenza del Parco del delle Foreste Casentinesi. Non importa che Santini sia un amministratore stimato e che sia stato scelto all'unanimità (non era mai accaduto) dai sindaci dei 14 comuni del Parco con il benestare di Emilia Romagna e Toscana, le due regioni coinvolte dal territorio del Parco, non interessa nemmeno quali siano le sue idee per migliorare la gestione del Parco. Quel che non va giù è che sia cacciatore e sia stato presidente nazionale dell'Urca.
Un pregiudizio inaccettabile, espresso senza alcuna remora dall'attuale assessore regionale all'Ambiente in Emilia Romagna, Sabrina Freda, esponente appunto, dell'Italia dei Valori, la quale sul secolo XIX dichiara: "Sono perplessa per la presenza del mondo venatorio in enti pubblici, che dovrebbero tutelare natura e ambiente". "Per un ruolo del genere - ha aggiunto - servono competenze specifiche e sensibilità spiccate per la tutela di flora e fauna".
Santini, che nei prossimi giorni vedrà ufficializzato il proprio incarico, risponde così: "Trascurando un Parlamento con indagati, inquisiti e condannati, io svolgo un'attività lecita, la caccia, consentita per legge. Oltre ad aver difeso la legge sulla caccia e sui parchi". Santini ha anche ricordato che non riceverà un centesimo per questo ruolo, come previsto per le rappresentanze negli enti pubblici.