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Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione


venerdì 1 febbraio 2013
    
“Finita la caccia “cacciata” bisogna rimboccarsi le maniche e prepararci al domani”. E' l'invito di Arci Caccia Toscana, che in una lunga nota traccia il bilancio della stagione appena chiusa e invita i cacciatori a rinnovare il proprio impegno gestionale e a partecipare al dibattito sul come sarà la caccia di qui ai prossimi anni.

Sarà necessario opporre un fronte unitario – dice la nota - che riposizioni la sfida gestionale al centro dell’iniziativa politico – culturale del mondo venatorio italiano e regionale”. A livello regionale,  ci sono sfide già visibili: “a partire molto probabilmente – dice Arci Caccia - , dalla necessità di trasformare il Calendario Venatorio Regionale da Legge ad atto di Giunta, quindi impugnabile di fronte al TAR. Ricorsi che, in altre Regioni hanno bloccato la caccia per lunghi periodi e che, invece, vanno sterilizzati attraverso una intesa ampia e condivisa guidata da una sapiente regia politica”.

“Per rilanciare però il modello di gestione pubblica della caccia – evidenzia l'Arci Caccia Toscana - ci vogliono congrue disponibilità economiche. Accanto alla difesa di queste risorse che derivano dalle tasse pagate dai cacciatori, dobbiamo interrogarci su come incrementare le disponibilità finanziarie per il settore. Sarà quindi necessario agire su più fronti: riformare il modello di imposizione fiscale, facendo affluire i proventi delle tasse venatorie più direttamente sul territorio, pensare un nuovo schema di legame cacciatore – territorio favorendo la prestazione d’opera e diversificando la tassazione in base a questa e, non ultimo, far entrare nel circolo della gestione della fauna anche risorse derivanti dalla fiscalità generale. È infatti ormai improponibile sostenere gli investimenti necessari con i soli mezzi finanziari derivanti dal mondo venatorio da una parte e, dall’altra, tenuto conto dello status di bene comune della fauna, quindi patrimonio della collettività, sono maturi i tempi per destinare a questo settore anche risorse diverse, sia nazionali che derivanti da finanziamenti internazionali”.

Attraverso il rilancio degli ATC dovrà poi passare la nuova sfida gestionale. Gli Ambiti, centri di confronto democratico tra le categorie, dovranno essere arricchiti sempre più di contenuti e valorizzati nelle loro funzioni gestionali, affiancando ad esse nuove competenze.

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12 commenti finora...

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

Si parla degli atc come alcuni consigli regionali. , dove si gioca tutto sui rimborsi. Qualcuno di coloro che critica tanto si è mai preso la briga di leggere attentamente un bilancio (sono pubblici) di un atc prima di fare certe affermazioni??? io faccio parte in comitato di gestione di un atc toscano e negli ultimi 4 mesi ho preso 154.40€ in gettoni di presenza a fronte di un sacco di pomeriggi e serate investite per una caccia sociale e pubblica, oltretutto dovrei, in caso di bilancio in rosso risponderne in solido!!! Rischiando, quindi la casa e le proprie risorse private per dare un contributo attivo alla caccia e ai cacciatori

da beccaccio 04/02/2013 16.21

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

FINITO UN ANNO DI MERDA, NE INIZIAMO UN'ALTRO è CREDO SEMPRE PEGGIO, IN EFFETTI ANNO IN ANNO STA ANDANDO SEMPRE PEGGIO, MA SU TUTTI I PUNTI DI VISTA, VERGOGNA è VERGOGNATEVI SOLO QUANDO FARETE QUALCOSA DI BUONO, CI SARà PER VOI CREDITO ARRVEDERCI è VEDREMO COSA FARETE.

da GINO LECCESE 02/02/2013 20.17

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

proventi publici= corruzzione e sperperi. Il solo modo per mantenere il sistema venatorio è aprire la caccia nei parchi. solo il turismo venatorio può portare ossigeno.

da carbix3006 02/02/2013 9.08

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

ATC arricchiti di funzioni gestionali? Tra legge quadro legge regionale ,calendari venatori regionali,provinciali,differenti calendari tra ambito ed ambito richiesti alla provincia e concessi,ci manca di tornare al passato ,dove il presidente dell'ambito faceva approvare quello che non poteva proporre,appunto riduzione delle giornate da tre a due,e limite di un capo di stanziale ad uscita,quando la giornata non terminava alle 13'oo....ambiti che spendono oltre la meta' della cassa per spese di gestione dell'ufficio ,personale,.questi hanno fatto attaccare il fucile al chiodo a molti di noi.!Per la prossima stagione serve solo "una legge?" che impedisca ricorsi strumentali dai nostri nemici,e calendari equi.P.sdimenticavo le limitazioni imposte per cacciare nelle areeZPS ,di tempo ,di munizioni,di uso del cane......

da Toni el cacciator 01/02/2013 18.02

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

forse non mi sono spiegato. Sono i soldi che mancano, non gli ATC. E senza soldi, gli ATC te li cacci.

da N.Brot 01/02/2013 16.48

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

Cara Arci Caccia...il rilancio degli Atc...? secondo me non hanno bisogno di essere "rilanciati" ma bensì di essere lanciati, sì...ma dalla finestra!!!

da Lore 01/02/2013 16.18

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

Il proclama Arci Caccia rispecchia le solite buone idee, nessuno riesce mai a capire come potrebbero essere realizzate. Se l' Italia non diventa un paese serio, se i politici non vanno tutti più o meno carcerati assieme ai banchieri, non si potrà accantonare neanche un centesimo che subito se lo prenderebbero per rifinanziare MPS...

da Fromboliere 01/02/2013 16.12

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

X Brot..L'842 la 157, con gli atc, lo ha superato leggi la 157.....

da Alessandro.C. 01/02/2013 14.51

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

Appunto, lasciate stare le questioni di concorrenza fra associazioni. Aspettate la sentenza. Chissà. O vi piace anche a voi fare come ha fatto il WWF che evidenzia i ricorsi al Tar VINTI e dimentica i tanti ricorsi PERSI? Quanto ai soldi agli ATC, purtroppo, di provenienza pubblica ce ne saranno sempre meno, primo perchè i cacciatori diminuiscono e quindi gli introiti dei tesserini calano, secondo perchè i soldi a babbo morto sono proprio finiti. E i tanti funzionari di partito e politici trombati dovranno trovarsi altro dove guadagnarsi la pagnotta. Infine, o mettiamo mano al portafoglio, oppure la pacchia dell'842 c.c. è finita. La caccia tornerà al proprietario del fondo, come ovunque nel mondo.

da N. Brot 01/02/2013 14.45

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

Due cose. 1)Non e' detto che in Toscana si debbA necessariamente ricorrere all'atto amministrativo..Abbiate la pazienza di aspettare la sentenza che NON riguardava l'impianto del calendario,ma altro. 2)i CALENDARI VENATORI impugnati nelle varie regioni Italiane,li dove la magistratura e' entrata nel merito delle considerazioni e delle motivazioni,E DATI SCIENTIFICI ispra, assunte dalle regioni per superare il parere dell'ispra e mantenere il 31 gennaio,gli animalisti li hanno PERSI TUTTI. La legge,e i calendari, NON si STERILIZZANO attraverso la sapiente regia politica,ma si applica correttamente e visto che OGGI esiste una vastissima giurisprudenza nel merito consolidata, i cacciatori non devono esser STERILIZZATI NE DI TEMPI E NE DI SPECIE.

da Alessandro Cannas. 01/02/2013 14.21

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

Altro denaro e magari agli atc? ma allora quale caccia pubblica sarebbe? Gli ATC sono come la sanità pubblica, non curano, curano male e spesso neanche ti vogliono: non tutti gli ATC, ovviamente, come ovviamente nemmeno tutte le riserve di caccia o aziende venatorie gestiscono la caccia a suon di polli multicolor, anzi molte di esse sono efficienti come la sanità privata ed è anche vero che non tutta la sanità privata sia fuori dalla portata delle borse comuni, soprattutto se convenzionata, rivolta appunto a tutti. Ancor di più la riserva è meglio organizzata nella cura del territorio, è sempre legata alla produzione agricola che si attua nel suo interno. Se devo fare duecento chilometri per andare in un ATC disposto ad ospitarmi, farmi guardar male dai cacciatori locali, farmi gridare dietro dai contadini, dagli animalisti, rischiare le gomme dell’auto e peggio, allora preferisco andare nella riserva sotto casa dove posso cacciare anche la migratoria. Se mi offrissero di diventare socio comproprietario, con relativo ampliamento del territorio, questi soldi li spenderei più volentieri, magari farei un mutuo. Così funziona la caccia popolare privata ed efficiente, con i consorzi, con il debito avviso che chi comincia prima si prende il meglio, e comincia prima chi capisce prima che a correr dietro al pifferaio magico si finirà tutti nel sacco. Quando il miglior territorio sarà finito nelle mani giuste, lo stato cederà la disponibilità della selvaggina ai proprietari dei terreni e ogni contenzioso cesserà per incanto.

da Fromboliere 01/02/2013 13.42

Re:Arci Caccia Toscana: le sfide della prossima stagione

“Finita la caccia “cacciata” inizia la caccia ai voti, ai soldi sulla falsariga dei leghisti e oltre,agli sguatteri, e il domocratico incatenamento al territorio.

da Gennarino 01/02/2013 12.19