"Stanchi dei continui attacchi all’esercizio della caccia, abbiamo deciso di metterci in vetrina per promuovere aspetti e valori dell’attività venatoria, per affermare che in Italia la caccia selvaggia non esiste e che se la conosci, la rispetti”. Sandro Levan, consigliere nazionale di ANLC e presidente della Libera Caccia regionale, ha così motivato l’allestimento di un punto informativo all’interno di Agriest 2013, la kermesse agricola svoltasi dal 24 al 27 gennaio al quartiere fieristico di Udine.
Lo stand della Libera caccia vantava la collaborazione della Pro segugio regionale e del circolo Falconieri del Friuli-Venezia Giulia, quest’ultimo ben noto e apprezzato anche per il prezioso compito che da anni svolge all’aeroporto di Ronchi dei Legionari con interventi che mirano alla sicurezza di decolli e atterraggi degli aerei.
Lo spazio a tema venatorio all’interno di Agriest è solo uno dei passi fatti dall'associazione friulana. E' dello scorso settembre il convegno sui metodi per prevenire i danni arrecati dalla fauna, promosso a Forgaria nel Friuli da Edi Garlatti, direttore della riserva di caccia e del locale circolo Anlc. Primo esempio in regione, Garlatti ha saputo avviare quel dialogo che pur sempre auspicato finiva per rimanere purtroppo sempre rinchiuso nei cassetti dei pubblici amministratori di settore.
Lo stand della caccia ha suscitato l’interesse anche dello staff di Udine-Gorizia fiere, che per l’edizione di Agriest 2014, ha già messo in cantiere l’allestimento di uno specifico settore dedicato a caccia, pesca, ambiente e attività del tempo libero, denominato Agriest-Land. I due splendidi esemplari di falco sempre presenti nello spazio espositivo sono diventati una sorta di mascotte delle scolaresche e dei bambini in generale la dice lunga sul messaggio che i cacciatori hanno inteso lanciare.
“il mondo venatorio,infatti – conclude Sandro Levan – vuole ritagliarsi a pieno titolo un ruolo significativo, sgomberando il campo da vecchi e inutili pregiudizi. Un ruolo che, allo stato attuale, rivendico all’Associazione Nazionale Libera Caccia, che aspira a diventare punto di riferimento per quanti vogliono effettivamente valorizzare il settore venatorio”.E se le cronache non riescono a spogliarsi dei personaggi che, spesso a sproposito, mettono lingua nel mondo della caccia, saranno proprio i cacciatori di ANLC a proporsi nel modo più corretto, mettendo in campo appropriati correttivi e una accattivante informazione.
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