Si candida con la lista di Oscar Giannino Giovanni Ghini, attuale Presidente del CNCN (Comitato Nazionale Caccia e Natura), sarà il 4° candidato alla Camera in Emilia Romagna nella lista di Fare per Fermare il Declino. Classe 1964, avvocato, Ghini copre la carica di presidente del Cncn dall'aprile del 2011. Ecco come si presenta alle politiche:
"Sono nato nel 1964 a Forlì e faccio l'avvocato. Ho studiato al Liceo Classico e sono laureato in Giurisprudenza. Ho prestato il servizio militare nell'Arma dei Carabinieri. Poi, ho preso un Master in diritto commerciale internazionale all'Università di Buckingham, in Inghilterra e ho lavorato per un breve periodo a Londra. Sono stato capo Scout per molti anni. Mi piace cucinare e fare le tagliatelle a mano. Da giovane ho giocato a calcio nell'Edelweiss e a pallacanestro nella Fulgor, ora invece mi piace andare a correre e giocare a calcetto. Sono un tifoso della FulgorLibertas, abbonato da trent'anni. Mi piace ascoltare la musica, specialmente l'opera, e appena posso vado a teatro. A Forlì, ma anche al Bonci di Cesena, oppure a Ravenna e Bologna".
"Ho tre figli. Giacomo, Pietro e Carlotta, rispettivamente di 17, 14 e 8 anni. I primi due studiano al Liceo Classico, l'ultima frequenta le Elementari. Mia moglie, Annalisa, è un'insegnante di inglese. Direi che in politica si entra, più che altro. E' un modo di cercare di dedicare tempo e risorse ad un miglioramento della società. Volevo finirla col mugugno e con il lamento. E' un momento in cui c'è bisogno delle risorse di tutti. Il panorama politico non offre delle reali possibilità di cambiamento e ho intravisto nella lista Fare Per Fermare Il Declino l'unica possibilità concreta per il futuro del nostro paese. Diversamente, non vedo un futuro molto roseo per i miei figli. Giudico molto positivamente la discesa di Oscar Giannino in politica. Ha fatto bene, sta dando una possibilità agli elettori delusi, ai veri progressisti, ai veri riformatori e ai giovani".
"Agli elettori voglio dire una cosa molto semplice. Se sono contenti della loro situazione, hanno un'ampia scelta, da destra a sinistra. Se non lo sono hanno a disposizione un voto per fermare il declino. Non votando si lascia la scelta nelle mani di altri. Lamentarsi è inutile se non segue un'azione. Serve l'applicazione di almeno tre punti della nostra lista. Agli italiani la fiducia di poterli mettere in pratica".
|