Entra nel vivo l’ultima fase, quella invernale, prevista dal Piano autorizzato dalla Provincia di Massa Carrara, che consente ai 243 specialisti del capriolo iscritti all’Ambito Territoriale di Caccia 13, di cacciare anche nella sessione invernale dal 20 gennaio fino al 10 marzo nei 4 distrettiassegnati. Introdotta lo scorso anno dal Comitato di Gestione, quest’anno la sessione invernale è stata resa obbligatoria a seguito delle modifiche apportate alla Legge Regionale e dai pareri espressi dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale per un sempre maggiore rispetto dei tempi biologici delle specie animali.
Al termine della sessione estiva (dati relativi a settembre) - riferisce una nota dell'Atc MS13 - sono stati abbattuti circa 60 capi a fronte dei 186 previsti dal piano, pari a circa il 33%. Ancora lontani dagli obiettivi ma in linea con le ambizioni. “Il dato - fa notare Filippo Merlini, Presidente del Comitato di Gestione - fa riferimento alla sola sessione estiva dove non era possibile prelevare né esemplari femmine, nè piccoli. Al termine della stagione, contando tutte le difficoltà come la neve, il progressivo imboschimento che rendono più difficile la caccia a questa specie ed altri fattori ambientali, riusciremo a raggiungere intorno al 50%-60% del piano. Praticamente in linea con le precedenti stagioni”.
La caccia al capriolo, come tutte le forme di caccia, quest’anno, in caso di neve, è vietata. “Purtroppo a seguito delle ultime modifiche apportate alla normativa regionale comunque in linea con la legge quadro nazionale, in caso di terreno coperto o parzialmente coperto di neve, – specifica Merlini – non è più possibile prelevare le specie ungulate (capriolo e cinghiale) nemmeno all’interno di piani di assestamento verificate ed approvati che determinato esattamente il numero dei capi da prelevare suddividendoli, nel caso del capriolo, anche per sesso e classi di età, tutto questo rende difficile il raggiungimento del piano con immaginali conseguenze per la gestione”.
Secondo Paolo Bongi, tecnico e consulente dell’Ambito Territoriale di Caccia, la presenza dei caprioli è molto contenuta rispetto ad altre aree d’Italia dove “la loro densità supera i 35 esemplari ogni 100 ettari; in Provincia di Massa Carrara siamo attorno ai 14 esemplari ogni 100 ettari - sottolinea - e la stima dei danni è localizzata in certe aree; non è generalizzata come per esempio lo è per i cinghiali”. L’obiettivo per l’Ambito Territoriale di Caccia è arrivare al 70% del piano di prelevamento, un obiettivo fino ad oggi raggiunto solo in alcuni distretti ed in alcune annate. A discolpa della volontà e degli sforzi delle doppiette apuo-lunigianesi l’avvio in ritardo della stagione venatoria: “a seguito delle già dette modifiche legislative è iniziata con 15 giorni di ritardo – conclude Merlini – il quadro sarà più chiaro alla fine di marzo”.
Il Comitato dell’AmbitoTerritoriale di Caccia informa inoltre che per il giorno 9 marzo sono convocate le Assemblee dei cacciatori iscritti ai distretti per la Caccia di selezione al capriolo per procedere, così come disposto all'art. 9 "Nomina, ruolo e compiti dei Coordinatori di distretto" del vigente Regolamento Norme di Attuazione del Regolamento per la Gestione Faunistico Venatoria del Capriolo in Provincia di Massa-Carrara (appr. con Del.CP n. 31 del 28-05-2009) per la stagione venatoria 2012-13, alle elezioni dei nuovi Coordinatori e Vicecoordinatori di Distretto. Le assemblee si svolgeranno presso la sala consigliare del Comune di Aulla a partire dalle ore 14.30 e secondo gli orari di seguito descritti: Distretto 3: 14.30 - 15.30, Distretto 4: 15.30 - 16.30, Distretto 1: 16.30 - 17.30, Distretto 2: 17.30 - 18.30. Il Comitato precisa che, i cacciatori di selezione che intendono proporre la propria candidatura, dovranno inoltrare richiesta all'Atc 13 entro e non oltre lunedì 18 febbraio 2013, compilando in tutte le sue parti il modulo scaricabile sul sito www.atc13ms.it |