Il Sindacato Venatorio Italiano (SVI) lancia una petizione dei cacciatori contro la Regione Campania con la quale protesta per le condizioni non più accettabili venitesi a creare durante la scorsa stagione e chiede l'istituzione di un Osservatorio Faunistico Regionale, strumento indispensabile e garante per le specie di interesse venatorio - dice la nota dello SVI -, che elabora su criteri sostenibili i dati indispensabili per la pianificazione Faunistico Venatoria.
"Con tale Petizione - commenta lo SVI - , si vuole sollecitare le istituzioni affinchè vengano soppiantate le teorie dell’ISPRA e introdotti fermi e concreti vincoli per avere calendari venatori non più vulnerabili, e mai più oggetto di interruzioni da parte dei ricorrenti anti caccia. Porsi al passo di una moderna gestione della caccia è garanzia al diritto di esercizio della stessa sancita per legge, come avviene già in tante regioni italiane, oggi già dotate di un osservatorio Faunistico, mentre la regione Campania è ancora latente nei confronti dell’istituzione di un organismo di tale importanza".
"Dotarsi di un Osservatorio Faunistico, garantisce la caccia regolarmente, anche in deroga per alcune specie, senza più subire come è capitato nella nostra Regione, i cui ricorsi hanno causato sospensive ed anticipazioni di chiusure. Inoltre, attraverso la petizione in essere, che vede già moltissime adesioni di sottoscrittori cacciatori, si chiede la pubblicazione dei pareri inerenti i lavori del comitato tecnico faunistico venatorio regionale, sulle determinazioni, sulle proposte di calendari venatori, da pubblicarsi integralmente di volta in volta con resoconto integrale sul sito riservato all’attività’ venatoria www.campaniacaccia.it., al fine di una corretta e sana informazione garantita già per legge in materia di trasparenza e di diritto".