"Dopo i tumultuosi avvenimenti degli ultimi giorni", Giovanni Ghini, presidente di CNCN e candidato con FARE per Fermare il Declino in Emilia Romagna alla Camera dei Deputati, scrive ai cacciatori per alcune considerazioni. Anzitutto, spiega Ghini, anche se Oscar Giannino si è dimesso, "le sue idee ed il programma di FARE per fermare il declino rimangono le uniche in grado di dare un futuro a questo Paese".
"Il Settore Venatorio - sottolinea Ghini - deve trovare una sua rappresentatività. Il Settore vale oltre mezzo punto percentuale di PIL e 100.000 posti di lavoro: non può più consegnarsi a politici opportunisti ed incapaci di arginare l’estremismo animalista. Molti di noi non votano più perché sono delusi da questa politica. La mia candidatura - spiega Ghini - è intesa a dare al Settore questa rappresentatività e sicurezza sulla coerenza di comportamenti che ad oggi manca".
Sconfiggere gli animalismi è uno dei principali obbiettivi.
"La speculazione anticaccia dei politici animalisti stile Brambilla - spiega Ghini - non deve più pagare in termini elettorali". I partiti ed i politici devono comprendere che attaccare la caccia fa perdere consensi perché siamo in grado di esprimere persone che catalizzano voti".