"Dopo l’ultima sentenza del TAR n. 19/2013 riguardo gli ATC della provincia di Reggio Calabria, depositata in segreteria il 14 gennaio c.a., e notificata a tutti gli interessati, Il presidente Raffa continua a fare orecchio da mercante e di testa propria senza tenere conto delle normative vigenti né della sentenza del TAR appena emessa". Lo dice Bruno Zema, presidente regionale dell'Anuu Migratoristi.
"Il TAR - puntualizza Zema - nella sentenza sopra citata, ha annullato tutti gli atti posti in essere dai commissari straordinari nominati dallo stesso Raffa da oltre un anno, compreso i bandi di gara dei ripopolamenti faunistici che gli stessi commissari abusivamente avevano emanato e pubblicato in data 03/01 c.a. sui siti degli ATC RC1 ed RC2. ( tolti pochi giorni fa dai siti)".
"L’apertura delle buste - spiega Zema - era stata fissata per giorno 23/01 c.a. presso i rispettivi locali degli ATC , il ripopolamento delle lepri doveva avvenire nei giorni 2/3 febbraio mentre per i fagiani entro il 28/02 c.a. . Dopo la sentenza del TAR , l’Ente Provincia, anziché annullare la gara dispone il trasferimento della documentazione nei locali della provincia e giorno 24 gennaio , alla presenza di pochi intimi procede all’apertura delle buste, ma la cosa sorprendente è che viene controllata solo la documentazione tecnica, mentre l’apertura delle buste con l’offerta viene rimandata a giorno 13 febbraio come se fosse la cosa piu’ normale del mondo".
Il giorno 13 febbraio vengono aperte le buste dell’offerta e tutte le gare vengono affidate ad una sola ditta. Voglio ribadire - dice Zema nella sua nota - che il sottoscritto assieme ad alcune associazioni di categoria in precedenza avevano inviato al presidente della provincia Raffa all’assessore al ramo Rao, ai due commissari ed alla regione Calabria una raccomandata A/R di diffida in quanto ai commissari venivano conferiti compiti molto più ampi, che l’attuale normativa non prevedeva in nessun articolo di legge. "Nella qualità di presidente regionale dell’ANUU e quale portavoce del Movimento “ MONDO RURALE” rimango turbato da simili comportamenti che veramente lasciano allibiti, oltre al silenzio omertoso che regna nelle associazioni di categoria, cioè, I SINDACATI dei Cittadini Cacciatori.