E' stata un successo la cena inaugurale della XI edizione di Caccia in Cucina, che si è tenuta lo scorso 25 febbraio a Milano: 344 persone hanno reso onore al sontuoso menu aperto dal ricco buffet allestito da ERSAF, l’Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste, forte di formaggi e salumi tipici delle varie province lombarde, accompagnati dai paté e marbré di selvaggina, germano reale e cervo con risotto e polenta bergamasca. Il tutto è stato accompagnato con la massima efficacia di abbinamenti dai vini offerti dall’Associazione Nazionale Città del Vino, tutti provenienti dalla terra di Calabria. Il crescente successo della rassegna è attestato pure quest’anno dal numero dei locali aderenti sul territorio regionale – ben 200 ristoranti, trattorie e agriturismi suddivisi tra le province di Milano, Bergamo, Como, Varese, Pavia, Monza Brianza e Lodi – sotto il patrocinio della Regione Lombardia – Agricoltura e delle sopra elencate Province lombarde.
Un consenso diffuso - commenta l'Anuu Migratoristi - che testimonia in maniera veramente significativa l’avanzata delle preparazioni culinarie a base di selvaggina presso un pubblico assai più vasto della platea dei cacciatori, un’autentica riscoperta che riconduce direttamente alle origini delle cucine tipiche regionali delle nostre tradizioni rurali. Come ha voluto sottolineare il Capo Delegazione del CIC Italia (Consiglio Internazionale della Caccia e della Salvaguardia della Fauna), avv. Giovanni Bana, principale ideatore della manifestazione sin dai suoi inizi, questo evidente interesse per la selvaggina – sano prodotto della terra come il vino e tutti i prodotti che caratterizzano le nostre tavole – è un segnale positivo per due motivi in particolare: la volontà di non dimenticare (come si rischia che accada in questi tempi di “civiltà metropolitana”) la tipicità dei sapori agresti, patrimonio di ogni famiglia italiana, nonché la consapevolezza dell’importanza della fauna selvatica come risorsa per le economie rurali, la cui buona e durevole gestione comporta, tra le conseguenze positive, anche una sorta di rinascimento culinario.
Concetti ripresi e rafforzati dal Presidente del CIC, Bernard Lozé, il quale si è complimentato con gli organizzatori non soltanto per la qualità dell’ospitalità e della cucina, ma soprattutto per l’elevata percentuale di commensali non cacciatori presenti all’evento, a testimonianza del ruolo importante che la caccia può giocare nella collettività, ove sta a pieno titolo. Questo, insieme alla sacralità e ai molteplici significati del buon cibo, non potrà che attrarre sempre più, come Lozé ha sottolineato, l’attenzione del pubblico facendo uscire la caccia dal suo auto isolamento.
Ammirazione, nelle molteplici sale del Circolo, ha inoltre suscitato l’esposizione di armi di pregio, abbigliamento outdoor e accessori allestita dalla Beretta Gallery di Milano, circondata da notevoli trofei di Ungulati messi a disposizione da Martino Bianchi e Antonio Bana, animatori del Circolo del Bramito. Per questa occasione, si è aggiunta la sorprendente novità dei falconieri, presenti con Patrizia Cimberio, con la giovane figlia Alice, e Andrea Villa, che hanno esibito un Gufo reale e due magnifici Falchi pellegrini, loro particolarissimi accompagnatori che hanno riscosso acceso interesse e curiosità da parte dei partecipanti alla serata.
Tra gli ospiti, molte le personalità e autorità: i Consoli a Milano di Ungheria, Francia, Belgio, Austria, Croazia, Germania e Grecia; l’Assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Elias; gli Assessori provinciali all’Agricoltura e Caccia di Milano e di Lodi, rispettivamente Luca Agnelli e Matteo Boneschi; i rappresentanti di Confcommercio/EPAM di Milano e provincia, Alfredo Zini e Renato Borghi; l’Amministratore Delegato della Pernod Ricard Italia, Michel Mauran; gli oltre quaranta esponenti dell’Accademia Italiana della Cucina, nonché numerosi giornalisti, specialisti del settore – Luigi Franchi e Alessandra Locatelli del periodico Ristorazione & Catering – oltre ad Antonio Bozzo, Roberta Schira, Maurizio Donelli e Dino Messina del Corriere della Sera ed Elena Battelli, curatrice con Alessandra Bana del volume di ricette di Caccia in Cucina.