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News Caccia

Polemica sulle aree di razionalizzazione ideate dall'Atc Massa 13


martedì 12 marzo 2013
    
Alcuni giorni fa la Libera Caccia provinciale ha contestato il progetto dell'Atc MS13 sulle aree di razionalizzazione per il prelievo venatorio, imputando agli ideatori del progetto, presidente dell'Atc e tecnici, di voler creare “campi di concentramento a pagamento”, in sostanza di voler dividere l'Atc in almeno 10 aree che avranno la stessa funzionalità di aziende private.
 
“Sono rammaricato – dice Andrea Draghi, presidente provinciale Anlc -  che le altre associazioni venatorie si diano in pasto a questo tipo di mercificazione della caccia, contro l’interesse generale di tutti i cacciatori e non prendano posizione contro la ghettizzazione di quella che dovrebbe essere una passione. Quelli che vi seguono saranno costretti a cacciare dentro un’area recintata tipo pollaio, sparare a fagiani che non sapranno nemmeno volare e che al naso del cane non risulteranno esistere tipo galline di allevamento e pagare un sacco di quattrini. L’Atc - ha detto Draghi - deve mettere in essere tutti quegli strumenti che permettono al cacciatore di incontrare il selvatico, non di allevamento e di essere libero di girare nel territorio senza limitazioni di sorta, a parte quelle di legge, con poco esborso di denaro, anzi gratuitamente per quei cacciatori che percepiscono una pensione al di sotto dei 1000 euro al mese e che hanno più di 65 anni. Questo voi in diversi anni non lo avete mai fatto”.

La risposta dell'Atc arriva oggi, con il Presidente Filippo Merlini, che precisa: “chiunque abbia partecipato al convegno che si è tenuto al Castello di Terrarossa il 2 marzo o abbia letto la stampa o visitato il sito web www.atc13ms.it avrà certamente ben chiaro che l’Ambito ad oggi è giunto solamente a definire tecnicamente e non per sentito dire che, sul nostro territorio provinciale, esistono nove ipotetici siti con caratteristiche soddisfacenti tali da poter pensare ad un nuovo percorso sperimentale di gestione. Cosa nettamente diversa rispetto a quanto detto dal presidente provinciale di Libera Caccia, associazione rappresentata nell’attuale Comitato di Gestione dell’Ambito, e pertanto informata dal proprio rappresentante, che in seno al Comitato mai si è affrontato un ordine del giorno finalizzato all’istituzione e tantomeno alla regolamentazione di queste aree”.

“A breve – fa sapere Merlini - inizierà la fase del dibatto con tutte le associazioni venatorie provinciali, solamente al termine degli incontri, se la maggioranza dei cacciatori provinciali vedranno queste aree come un nuova frontiera della gestione si potrà pensare concretamente alla loro attuazione”.
 
Aggiornamento del 13/03/2013

Riceviamo e pubblichiamo da Stefano Cattani,
rappresentante Anlc nelll'ATC MS13, questa precisazione:
 
Mi vedo costretto mio malgrado a rispondere alla sua precisazione apparsa sul sito di BigHunter riguardante il convegno di Terrarossa ,dal tema “progetto per la realizzazione delle Aree di Razionalizzazione Prelievo Venatorio”,  visto che mi cita come persona informata sui fatti, confermo che il comitato non ha mai deliberato nulla sulle fantomatiche zone oggetto del convegno, ma ciò non ha impedito a sua illustrissima eccellenza  Filippo Merlini ,di riproporre di fatto un progetto, del passato comitato di gestione,   e già bocciato dai cacciatori iscritti all’ATC MS13, come grande novità.

Per dovere di verità devo aggiungere che il comitato non ha mai discusso nemmeno del convegno , almeno alla presenza del sottoscritto, eppure si è fatto, ( il sottoscritto è stato avvisato 5 giorni prima del fatto dalla segreteria dell’ATC per telefono) .

Dal giorno dell’insediamento del comitato chiedo che venga ristabilita la legalità , con la convocazione dell’assemblea degli iscritti ( riunione di persone appartenenti a una collettività o a una categoria per discutere questioni di comune interesse), che fino a prova contraria sono i nostri referenti anche perché ci pagano ed è a loro che dobbiamo rispondere del nostro operato, ma questo comitato preferisce promuovere un “convegno” (riunione appositamente stabilita tra studiosi per discutere problemi relativi alla propria disciplina) .
 

 Cattani Stefano 


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