Dopo gli allarmi diffusi in tutta l'Umbria per il ritrovamento di alcuni animali selvatici avvelenati, la Polizia Provinciale ha organizzato a Norcia una giornata di bonifica invitando tutti i cacciatori a partecipare. L'appello è stato accolto con favore dalle associazioni venatorie, che hanno pubblicizzato l'iniziativa, invitando i loro iscritti ad una folta partecipazione. In questa zona negli ultimi mesi sono stati accertati almeno quattro casi: due lupi e una volpe morti nel mese di febbraio e un cane da caccia all'inizio dell'anno. Gli ultimi episodi, tra l’altro, sono avvenuti all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
La notizia è diffusa da una nota della Federcaccia Umbra, nella quale si esprime ferma condanna alla "vile pratica della “semina” dei bocconi avvelenati". L'associazione venatoria comunica che si è messa a disposizione delle autorità competenti affinché la battuta di bonifica, coordinata dagli uomini della Provinciale e dal Servizio veterinario della Asl, possa dare i migliori frutti possibili, consentendo agli inquirenti di ottenere utili elementi per il prosieguo delle indagini e scongiurare altre situazioni di pericolo, sia per la fauna selvatica sia per gli animali d’affezione.
I cacciatori anche in questa vicenda si sono già confermati importanti sentinelle sul territorio. Pochi giorni fa infatti, un altro lupo caduto vittima di un'esca avvelenata è stato salvato proprio grazie all'avvistamento di un cacciatore, che ha subito allertato il soccorso veterinario.