“Non ci saranno annessioni o assorbimenti da parte di questa o nei confronti di quella particolare associazione: semplicemente, si lavora per la nascita di un nuovo soggetto, che da quanto ci risulta si chiamer�Federazione dei cacciatori italiani, all’interno del quale confluiranno tutti coloro che lo riterranno opportuno e necessario”.
Lo rivela la Federcaccia umbra in una nota, spiegando che “la proposta, nata lo scorso settembre, è stata presentata a tutte le associazioni venatorie italiane, ed è aperta a chiunque voglia portare il proprio contributo di ide ed esperienze, affinché anche in Italia – come avviene in quasi tutti gli Stati della Terra – si dia vita ad un unico soggetto chiamato a rappresentare l’intero mondo venatorio nazionale con l'obbiettivo di dare maggiore forza ai cacciatori per far si che non vivano più nell'attesa di proposte esterne non sempre migliorative o disinteressate ma siano capaci di formulare autonomamente proprie proposte credibili e sostenibili”.
Questi sono i presupposti, poi ci sono i risvolti ed i bisticci tra associazioni, che hanno portato negli ultimi mesi ad una generale confusione sugli intenti. La federazione umbra parla di false notizie circa una presunta “campagna di annessione” da parte della Federazione Italiana della Caccia ai danni delle altre associazioni venatorie. Il riferimento in particolare è ad alcuni dirigenti di associazioni (non precisate) che, “invece di avanzare proposte concrete e costruttive per il mondo venatorio si limitano sostanzialmente a parlare e sparlare della Federcaccia, arrivando a diffamarla attribuendole posizioni assurde sulle varie tematiche venatorie”.
Per questo la Fidc umbra invita tutti i cacciatori a partecipare numerosi alle assemblee che si stanno svolgendo sul territorio, nel corso delle quali saranno illustrati tutti i temi relativi al mondo venatorio. Oltre all’aspetto economico del tesseramento, - si legge nella nota di Fidc Umbria - si discuterà in maniera approfondita di Ambiti territoriali di caccia, ripopolamenti e futuri scenari dell’associazionismo venatorio regionale e nazionale.