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Il patto caccia - agricoltura secondo ArciCaccia e Coldiretti


venerdì 15 marzo 2013
    
In merito alla disponibilità a collaborare da parte di Coldiretti espressa pubblicamente per mezzo di  una nota stampa, Arcicaccia Toscana evidenzia quali sono i punti condivisi dall'associazione agricola durante congresso di Chianciano Terme, in relazione alla realtà regionale.
 
Anzitutto, come abbiamo già visto, Coldiretti si dichiara disponibile a - lavorare alla presentazione di uno specifico Disegno di Legge che superi i limiti della 157 e della 394 per “giungere alla gestione complessiva del territorio (comprese le aree protette) per il controllo delle popolazioni selvatiche”. Inoltre  condivide il principio di fauna bene comune e l'introduzione di una fiscalità generale per il risarcimento dei danni, mantenendo le risorse già provenienti dal comparto venatorio in termini compartecipativi; la ridefinizione del ruolo e delle competenze dell’Ispra (reale supporto della gestione faunistica, in sinergia con le competenze regionali e provinciali”.

Oltre a questi capisaldi normativi, la nuova intesa tra caccia e agricoltura dovrà articolarsi attraverso ulteriori e specifiche azioni, tra le quali:  la sperimentazione di aree a gestione specifica, con particolare riferimento alla piccola selvaggina stanziale, che mettano al centro l’impresa agricola nella gestione degli Istituti faunistici (pubblici e privati) e nel territorio a caccia programmata; la realizzazione di filiere che valorizzino le carni dei grandi ungulati provenienti da operazioni di contenimento e di controllo che, con la centralità degli A.T.C., sviluppino risorse destinate ad investimento in favore della gestione faunistica realizzate dall’impresa agricola multifunzionale; la promozione del concetto innovativo della fauna come risorsa caratterizzante la qualità del territorio per la messa in rete del turismo ambientale e quindi degli agriturismi.

Diventa una battaglia comune, anche in Toscana, quella della difesa delle risorse del comparto venatorio dai possibili tagli (peraltro illegittimi) che andrebbero ad inficiare l’avvio di questi percorsi, con gravi ricadute anche per il comparto agricolo. Altro aspetto che viene giustamente evidenziato da Coldiretti - osserva Arci Caccia -  è quello di richiamare il mondo venatorio a non disperdere la propria proposta su rivendicazioni perdenti e di riaprire quanto prima il Tavolo Nazionale sulla Caccia istituito dalle Regioni con le Associazioni di settore, che consenta di affrontare le questioni sostanziali per ridare futuro e speranza al rapporto caccia-agricoltura e, con ess,o alla difesa del suolo agro-silvo-pastorale dalla voracità della cementificazione e della speculazione.

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3 commenti finora...

Re:Il patto caccia - agricoltura secondo ArciCaccia e Coldiretti

Chiedo venia, il mio secondo post andava copiato da un'altra parte. Risaluto

da jamesin 16/03/2013 14.25

Re:Il patto caccia - agricoltura secondo ArciCaccia e Coldiretti

A me sembra di aver capito che la Fidc non vuole abbattere nessun principio e nessuna associazione, ne di azzerare tutte le cariche a livello nazionale, quello che si vuole fare ( a meno che io non abbia capito male) e solo l’unità negli intendi, cosa che è tutta da discutere (mettendosi non al solito tavolo ma ad un tavolo serio e costruttivo ) sulle modalità e sul modo di soddisfacimento di tutti i principi idealistici e del modo di affrontare i problemi della caccia e le battaglie che si presenteranno. Un cordiale saluto

da jamesin 16/03/2013 14.16

Re:Il patto caccia - agricoltura secondo ArciCaccia e Coldiretti

Il fatto di includere nel nuovo disegno di legge anche la 394 ARee Protette mi piace molto, ma dovreste un pop allargare la parata per farci capire in che modo e condizioni. Se state pensando di includere tra l'altro anche l'eliminazione delle Aree Contigue, la resrtrizione dei parchi Nazionali troppo vasti,per far si che la selvaggina in special modo stanziale piccola e grande possa essere ben gestita, credo siamo sulla strada giusta. Un cordiale saluto

da jamesin 16/03/2013 12.45