Ottimi risultati in Provincia di Verona per quanto riguarda la stagione di caccia al cinghiale. Sono in tutti 528 i cinghiali abbattuti, un successo rispetto alla scorsa annata quando i prelievi arrivarono solo a 347. Il merito, secondo il vicepresidente della Provincia e assessore alla caccia Fabio Venturi è dei cacciatori. “Ci stanno dando una grossa mano nel contenimento di questi animali che sono devastanti per le nostre colture di pregio”.
Lo spiega così Ivano Confortini, tecnico faunista della Provincia "Sono sicuramente migliorate le tecniche di caccia sia dei cani utilizzati sia per la qualità del prelievo. Se siano aumentati anche i cinghiali rispetto all'anno precedente e quindi ci sia più disponibilità di prede, non possiamo dirlo. Ci mancano anche delle verifiche sulla girata, la tecnica di caccia con il cane limiere che stana il cinghiale, anche se è indubbio che le uscite sono aumentate. Nel corso del 2012 i capi prelevati nel periodo di chiusura della caccia quando si fa solo azione di controllo, sono stati una settantina".
Ma secondo provincia e cacciatori bisogna facilitare le cose sul fronte della trasformazione delle carni, visto che per tutta la provincia esiste un solo macello. “Abbiamo invitato e fatto degli incontri con altri macellai – sottolinea Venturi - presentando la possibilità, ma non possiamo costringere nessuno e approfittiamo anche delle pagine del giornale (il virgolettato è tratto dal quotidiano l'Arena, ndr) per invitare quanti volessero rendersi disponibili a farsi avanti: più punti di trasformazione ci saranno, più incentivati saranno anche i cacciatori a partecipare ai prelievi e maggiori ricadute economiche ci saranno anche sulle attività del territorio”.