Pubblichiamo di seguito per intero l'intervento dell'Avv.. Giovanni Bana, presidente onorario dell'Anuu Migratoristi a seguito dell'impegno verso l'unità siglato con Fidc e Cpa.
La LV Assemblea nazionale dell’ANUUMigratoristi ha avuto il coraggio di colloquiare con i suoi dirigenti da nord a sud, da est a ovest. E ha avuto la capacità di parlare ai cuori e col cuore più che alle menti per spingere al riscatto, sollecitando una forte volontà per parlare ancora di CACCIA con l’orgoglio e la speranza.
La politica venatoria oggi ha bisogno di questo: disporre di cittadini-cacciatori che comprendano cosa sia la caccia sostenibile, quella che si esercita dopo aver correttamente gestito il territorio, che capiscano il valore della ruralità in una biodiversità condivisa con l’agricoltore, che vogliano rivolgersi alla società civile, che sa essere responsabile e attenta anche ai valori delle tradizioni e delle costumanze locali, a patto che si sia capaci di ben presentarli.
In questo clima di forte volontà di lavorare solo ed esclusivamente per la caccia si è ribadito il cammino intrapreso verso una concreta unità con altre Associazioni venatorie, già passato al vaglio di un vivace Consiglio Nazionale ANUUMigratoristi dell’agosto 2012, dopo avere superato inconsistenti obiezioni di alcuni (proprio pochi, in verità) che amano il palcoscenico dell’Assemblea solo per fare esibizioni inconcludenti. I dirigenti ANUUMigratoristi, con autorevolezza e animati da un pathos di condivisione degli obiettivi progettuali con altre organizzazioni venatorie, hanno ormai sconfitto e oltrepassato l’arretratezza delle idee e dei propositi di Associazioni venatorie che si sono, invece, isolate nel loro autoreferenzialismo, prive del necessario sentire verso l’attuale, particolare momento storico ma, soprattutto, finora miopi sul futuro da garantire alla caccia.
In un momento dove urge il dovere di un cambiamento, Marco Castellani e Massimo Marracci, con il Presidente onorario Giovanni Bana, presenti i massimi dirigenti di Federcaccia e CPA, non hanno perso questa occasione ottenendo dalla quasi assoluta maggioranza dei convenuti, un deciso mandato alla Presidenza per proseguire questa “missione” e concluderla entro la prossima primavera: poste ovviamente le cautele per evitare la dispersione di un patrimonio di storia, esperienze e capacità che non può essere cancellato, in quanto da tutti riconosciuto di alta valenza sia in Italia che in Europa per la difesa delle tradizioni e costumanze venatorie proprie dei cacciatori migratoristi, come espressamente riconosciuto con grande obiettività dai Presidenti Gianluca Dall’Olio per Federcaccia e Alessandro Fiumani per il CPA.
Con un parlare vivo, appassionato e autentico i dirigenti ANUUMigratoristi hanno, quindi, sviluppato una proposta non soltanto suggestiva bensì soprattutto concreta, approvata all’unanimità, vera novità culturale che rilanci le Associazioni venatorie per le nostre cacce, legate al mondo agricolo e con attenzione per i variegati settori di un’economia che intendiamo coinvolgere per essere partecipi della sua ripresa.
Giovanni Bana