La Coldiretti ha lanciato l'allarme in seguito all'aggressione da parte di un branco di cani selvatici o lupi ad un
intero gregge di 100 pecore, un massacro avvenuto a Tragliatella, una frazione alle porte di Roma, una difficile situazione per
un settore già in crisi come quello agroalimentare che si trova ancora a dover fare i conti con l'invadenza dei
predatori. Un gregge decimato è un
grave danno per la produzione di latte e formaggio e le conseguenze si ripercuotono di riflesso anche tra gli altri pastori per una crescente diffusione del livello di tensione tra gli allevatori, spaventati dal rischio di eventuali attacchi. I danni causati dalla fauna selvatica sono oggi più che mai una vera emergenza per tutto il territorio nazionale, non solo per coltivatori e agricoltori, le aggressioni spaventano anche i cittadini che sentono crescere l'insicurezza in zone isolate.
L'ammontare dei danni provocati dalla fauna selvatica si aggira sui 70 milioni di euro all'anno.
Coldiretti ha chiesto una politica indirizzata alla prevenzione di questo tipo di situazione, finora affrontata soltanto con indennizzi da parte delle istituzioni, che non sempre riescono a coprire gli effettivi danni. Per questo
Coldiretti ha chiesto a Regioni, Provincie ed Enti Parco l'accesso a tutte le informazioni in merito all'ammontare dei danni provocati dalla fauna selvatica per poi
valutare le eventuali misure adottate per il contenimento delle specie più invasive.