Presunti scambi di favori con gli imprenditori per ottenere viaggi gratuiti e spostamenti in elicottero. Questa l'accusa, secondo l'agenzia Ansa, rivolta all'Ex Ministro all'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio dal pm Paolo Ielo, che in questi giorni ha notificato l'avviso di chiusura d'indagine (procedura che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio) all'ex esponente dei Verdi insieme ad altre nove persone, tra cui anche il fratello dell'ex Ministro, Marco, che è stato senatore, e alcuni imprenditori.
L’inchiesta giudiziaria è stata avviata nel 2008 dalla procura di Potenza a partire da accertamenti su concessione di voli e soggiorni in alberghi di lusso da parte di alcune agenzie di viaggio, presumibilmente in cambio di favori e appalti nel settore del turismo e nello smaltimento dei rifiuti. In seguito, vista la competenza territoriale dell'origine di quei favori, l'inchiesta è passata a Roma.
I sospetti della procura si sono incentrati su diversi trasferimenti in elicottero (per un totale 120 mila euro), vacanze private in Italia, Francia e Stati Uniti, l’acquisto di un terreno per un agriturismo biologico e di una villa con annessa piscina ed eliporto. Tutti questi "servizi" gratuiti, sarebbero collegati, secondo la tesi del Pm all'ottenimento da parte degli imprenditori coinvolti, di convenzioni pubbliche (per esempio per il trasporto in elicottero o per la bonifica di un’area).
La replica: ”Si tratta di una vicenda gia’esaminata dal Tribunale dei ministri il quale ha archiviato tutto – ha spiegato l’avvocato Paola Balducci, difensore di Alfonso Pecoraro Scanio – Per il pm è rimasta una residua ipotesi di finanziamento illecito di un parlamentare per la quale abbiamo già chiesto di essere sentiti al fine di chiarire tutto, nella consapevolezza della totale estraneità ai fatti contestati”.
(Fonte Ansa - Agropolilive.com)