Il Consiglio regionale della Valle D'Aosta ha approvato un disegno di legge che modifica le norme sull'attività venatoria, in particolare le leggi n. 64/1994 e n. 16/2012.
Il provvedimento, presentato dalla Giunta regionale il 19 marzo scorso, si compone di 8 articoli volti a modificare alcune disposizioni, tra le quali la sanzionabilità della mancata custodia dei cani da caccia, l'istituzione, presso il Comitato regionale per la gestione venatoria, di una Commissione disciplinare con il compito di esprimere parere sul divieto di rilascio del tesserino regionale per esercitare la caccia e la modifica dell'elenco delle specie cacciabili.
Riguardo a quest'ultima, l'elenco ora non comprende più il corvo, lo storno e la taccola, al fine di - dice una nota ufficiale - armonizzare la normativa regionale a quella nazionale. Finora, come si legge nel testo delle modifiche, la Valle D'Aosta aveva dato attuazione alla normativa statale non inserendo nel calendario venatorio le suddette specie tra quelle cacciabili. La Regione ha comunque ritenuto opportuno inserire tale concetto anche nel testo legislativo.
Il disegno di legge è stato approvato con 19 voti favorevoli della maggioranza e 11 astensioni (Alpe, Pd-Sinistra VdA e Uvp).