Dopo la risoluzione votata a larga maggioranza dal Consiglio Provinciale di Perugia a marzo scorso, che impegnava di fatto il presidente della Giunta a “provvedere alla sostituzione completa del Comitato di Gestione dell’ATC Perugia 2, a partire dal Presidente dello stesso”, ancora nulla si è mosso.
In una lettera inviata al presidente della Giunta, Marco Vinicio Guasticchi, l'Anlc Umbria, comunica che il proprio rappresentante “alla luce e per gli effetti della risoluzione approvata, ha ritenuto doveroso e dignitoso sospendersi dalla carica di componente del Comitato di Gestione dell’ATC Perugia 2 comunicandone le motivazioni al “Presidente” e non rispondendo più alle convocazioni che, subito dopo l’Atto votato in Consiglio Provinciale e con strana coincidenza temporale, si sono fatte più frequenti (come da documentazione allegata)”.
"Una decisione - dice Anlc Umbria - presa anche in segno di rispetto nei confronti dei Consiglieri Provinciali che hanno votato a favore della “risoluzione” e che altri non hanno forse avuto il coraggio e la dignità di seguire in piena coscienza". Nella sua lettera la Libera Caccia umbra chiede a Guasticchi di applicare integralmente le norme previste dal Regolamento Regionale in materia di “Norme per la gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia” e specificatamente quelle riportate nell’art. 7 (decadenza dei componenti il Comitato di Gestione), per ribadire con fermezza politica che non spetta solo ai semplici cacciatori il rispetto totale e obbligatorio della normativa citata, ma anche e soprattutto a chi è preposto e su prevista nomina dell’Amministrazione Provinciale a applicarne i principi e le finalità, a partire dallo stesso Presidente del Comitato di Gestione".