A ottobre scorso la Giunta regionale del Molise aveva modificato il suo calendario venatorio per uniformarsi all'ordinanza del Tar annullando la possibilità di cacciare gli ungulati senza l'uso di munizioni atossiche.
Oggi la sentenza di quel procedimento, avviato da un ricorso di Lac e Associazione Vittime della Caccia, che a inizio stagione venatoria aveva già comportato anche la sospensione della caccia alla lepre (prevista dal 16 settembre al 31 dicembre). Il ricorso si è concluso con un giudizio scontato: la condanna della Regione, per non aver mai argomentato i motivi per cui si è distaccata, in entrambi i punti del calendario, dal parere dell'Ispra.
Per la lepre l'Ispra aveva prescritto un periodo di caccia ridotto a salvaguardia della lepre italica (specie endemica minacciata) dal 15 ottobre al 30 novembre. Mentre per quanto riguarda la caccia agli ungulati il parere Ispra invitava la Regione a proibire l'uso delle munizioni di piombo per le conseguenze (a dire il vero mai realmente dimostrate) derivanti dall'assunzione di carne contaminata da piombo. Secondo la sentenza del Tar l'amministrazione "avrebbe dovuto motivare, con plausibili argomenti, le ragioni per le quali ha ritenuto di non seguire le indicazioni dell'organismo tecnico”.
Il Tar ha ritenuto di dare accoglimento, colpo su colpo, ad ogni richiesta animalista, ne prendiamo atto. Ma avrebbe anche potuto tenere conto di altri elementi oggettivi rilevanti. Per esempio poteva considerare ciò che altri giudici hanno obiettato solo pochi mesi fa. Il Consiglio di Stato, per esempio, a ottobre 2012 ha dato ragione alla Provincia di Forlì-cesena, confermando la precedente decisione del Tar su ricorso di Lav e Lac. Tar e Consiglio di Stato, del resto non hanno fatto altro che guardare alla realtà dei fatti, eccependo che sulle munizioni da piombo non esiste un divieto normativo per gli ungulati. Vi sembra rilevante?
Ovviamente l'iobbiettivo dell'Ispra è di arrivarci e anche presto a quel divieto. Ed il primo passo, ad autunno scorso, è stato quello di presentare un rapporto sulla pericolosità del piombo. Rapporto criticato da molti e ritenuto troppo farraginoso e povero di riferimenti scientifici affidabili. Franco Nobile per esempio in un articolato documento (vai al link) spiega quali sono le tante lacune della relazione Ispra "Il piombo nelle munizioni da caccia: problematiche e possibili soluzioni".