E'
Nunzia De Girolamo il nuovo ministro alle Politiche Agricole, grande calderone di competenze in cui rientra anche la caccia. Classe 1975, laureata in giurisprudenza. Si è occupata di diritto civile, diritto del lavoro e diritto commerciale e bancario. Il suo sogno, prima di approdare in politica era quello di diventare un bravo avvocato, ma la sua carriera ha preso tutta un'altra piega da quando
è stata eletta nel 2008 alle politiche con Berlusconi. Nel 2011 ha sposato il parlamentare del PD Francesco Boccia, conosciuto sui banchi della Camera, da cui lo scorso anno ha avuto una bambina.
I problemi dell'agricoltura dovrebbe conoscerli visto che è figlia di Nicola De Girolamo, direttore del Consorzio Agrario di Benevento, famosissima cooperativa specializzata nella produzione di vini rinomati come “Cantina del Taburno”, quindi ci sono speranze che sappia affrontare le emergenze che riguardano il settore anche sul fronte della fauna selvatica che crea grossi danni, come i cinghiali e gli storni.
La De Girolamo negli ultimi mesi è diventata un volto di punta per il Pdl, partecipando a tantissimi talk show e tribune politiche, che l'hanno resa celebre anche per alcune gaffe. In piena campagna elettorale, durante una puntata di Agorà, definì il Veneto “terra di contadini”. Cosa che ebbe un effetto dirompente sui social network e provocò una sequela di commenti indignati da parte di semplici cittadini ed esponenti politici. Una dichiarazione decontestualizzata, si affrettò a ribadire lei, “io vengo da una terra contadina in assoluto – spiegò - . La mia famiglia e' una famiglia che ha origini contadine e ne vado fiera”. L'altra gaffe che circola sul web è più preoccupante visto che sarà proprio lei in questa legislatura ad occuparsi di fauna selvatica. Alla trasmissione “Cominciamo Bene”, su Rai 3, rammentò alcune riunioni tenute a Napoli dal governo Prodi, dove “fu detto no per difendere un uccello, la lontra”. Forse si è confusa?