Forse non erano nemmeno una decina gli animalisti che sabato scorso hanno disturbato l'ingresso alla mostra “Robe di caccia” a Villa Glisenti, contestando Roberto Baggio, che ha messo a disposizione la sua collezione artistica e tutti i cacciatori (un tantino fuori luogo visto che si trattava di quadri e oggetti tradizionali non certo di una gara di caccia). Pochi ma talmente aggressivi da costringere le forze dell'ordine ad intervenire per evitare che dalle provocazioni si passasse a spintoni e reazioni scomposte.
Oggi torniamo su quell'episodio, che non meriterebbe nemmeno di essere menzionato, solo per riportare le giuste precisazioni di Valtrompiacuore, l'associazione no profit che ha organizzato l'evento in collaborazione con la provincia di Brescia: una realtà chiaramente benefica, affiliata all'associazione nazionale Conacuore, ha svolto nei mesi scorsi, presso le scuole della Valtrompia, una campagna incentrata sulla prevenzione cardiovascolare. "A scuola
di cuore, questo il nome dell'iniziativa – spiega la nota - ha portato alla realizzazione di alcuni elaborati che rappresentano esclusivamente i principi della prevenzione e della protezione del cuore e delle sue arterie da parte degli studenti, tutt'ora esposti al secondo piano di Villa Glisenti. Durante la campagna nelle scuole non sono mai stati trattati temi diversi dalla prevenzione cardiovascolare e questo senza timore di smentita".
"La mostra degli elaborati degli studenti è stata organizzata parallelamente alla mostra "Robe di Caccia", che ospita quadri realizzati dal pittore locale Eugenio Busi, solo per dar maggior risalto all'evento, vista la tradizione del territorio che le ospita. Ci dispiace che qualcuno, probabilmente in maniera strumentale, abbia travisato gli ideali dell'associazione e della sua attività".