Al fine di evitare le polemiche della stagione passata, il Coordinamento regionale delle squadre per la caccia al cinghiale ha inviato le proprie proposte all'Assessore regionale Fernanda Cecchini e alla Giunta, per trovare soluzioni sul calendario venatorio che non contrastino con le altre forme di caccia. I cinghialai propongono che l'inizio della loro attività non inizi prima del 29 settembre 2013 (chiusura il 29 dicembre) o in alternativa ipotizzano che l'apertura venga spostata al 13 ottobre 2013 con chiusura il 12 gennaio 2014.
"Questa seconda possibilità - spiegano - consentirebbe più spazio alle altre forme di caccia, lasciando la possibilità alle Provincie di adeguarsi in base agli accordi con quelle confinanti". Il coordinamento chiede anche che "la caccia al cinghiale, sia in battuta che in forma singola, venga consentita esclusivamente nelle stesse giornate del calendario venatorio, vale a dire giovedì, sabato e domenica per tutti". La proposta riguarda la cancellazione della lettera H dal tesserino venatorio, che non permette di esercitare altre forme di caccia nella medesima giornata in cui viene effettuata la caccia al cinghiale in forma collettiva. Cosa che, dicono, contribuisce a diminuire la quantità delle persone dedite a tale attività e quindi a diminuire il rischio incidenti valutando la possibilità di inserire l'obbligatorietà di indossare il gilet ad alta visibilit�e giornate formative con cadenza annuale.
Un altro punto riguarda la richiesta che il controllo della specie fuori dal calendario venatorio riguardi solo settori e distretti dove la presenza dell'animale risultasse ancora troppo elevata con il coinvolgimento delle squadre del territorio interessato. Infine, sul fronte della sicurezza, si chiede