Il tavolo unitario provinciale delle associazioni venatorie di Bergamo (Cpa, Acl, Fidc, Anuu, Enalcaccia, Italcaccia e Anlc) a seguito del mancato confronto con la Regione sul tema dei richiami vivi, ha deciso di organizzare una mobilitazione dei cacciatori, che si svolgerà sabato 25 maggio a Bergamo.
Le associazioni sollecitano una partecipazione di massa da parte di tutti i cacciatori, "per dire no al Piano faunistico provinciale che - dicono - non rispetta gli accordi ed elimina parte dei capanni"; "no alla realizzazione della banca dati dei richiami" con le modalità "inutili e costose proposte dalla regione" e per "dire basta ai ricatti ed alle imposizioni in materia venatoria in Provincia e in regione, irrispettosa e irriguardosa della dignità dei cittadini cacciatori e della tradizione che rappresentano e esercitano nel rispetto delle leggi".
I rappresentanti dei cacciatori invitano nuovamente i propri iscritti a non avviare alcuna procedura relativa al censimento dei richiami vivi, come richiesto dalla Provincia di Bergamo, in attesa di una risposta ufficiale della Regione sulle proposte che le stesse Associazioni hanno depositato in Regione Lombardia. "A questo proposito - ricorda Alessandro Balestra, del Cpa di Bergamo - Giovedì 9 maggio è stato fissato un incontro al Pirellone con i funzionari dell'Assessorato competente in materia. Se non avremo risposte - conclude - da Regione Lombardia a breve l’omologa manifestazione si terrà anche a Brescia".
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