Venerdì 10 maggio a Torino (alla Fabbrica delle “E”, Sala 8 marzo, corso Trapani 95) è organizzato un confronto sul tema della gestione del patrimonio faunistico. Ambientalisti, cacciatori, tecnici faunistici e ricercatori universitari sono chiamati a dire la loro su un documento redatto dal Centro Ricerche in Ecologia e Scienze del Territorio (e sottoscritto da una buona parte del mondo tecnico-naturalistico piemontese), che affronta la gestione da un punto di vista prettamente scientifico. “Superare la sterile contrapposizione emotiva tra animalismo e mercificatori della fauna selvatica - dice nella presentazione del convegno il giornalista Massimiliano Borgia, che modererà la tavola rotonda del pomeriggio) è la via da intraprendere se si vuole mantenere il nostro patrimonio faunistico in equilibrio con il resto del patrimonio naturale”.
“La vicenda del mancato referendum regionale sulla caccia, che ha infiammato il dibattito politico nella primavera 2012 ha reso evidente – dice ancora Borgia -a tutti che le questioni legate alla gestione degli ambienti naturali non possono essere lasciate agli approcci emotivi e affettivi che nulla hanno a che fare con le logiche della natura e che allontanano dalle politiche di miglioramento e gestione attiva. Da quello scontro che non ha lasciato né vincitori né vinti, rischia di generarsi uno stallo dove a rimetterci sono soltanto la natura e gli animali. Dalla paura che si è generata di scottarsi ancora con le tematiche legate alla tutela della fauna e alla sua gestione, la politica rischia solo la paralisi”.
La giornata verrà strutturata in una prima sessione dedicata alle comunicazioni su questi temi (con particolare attenzione alle esperienze e alle “buone pratiche” già realizzate o programmate) e, nel pomeriggio, una tavola rotonda di confronto e di proposta di misure concrete gestionali e normative con Antonino Morabito (responsabile nazionale fauna Legambiente); Riccardo Fortina (presidente Wwf Piemonte); Osvaldo Veneziano (presidente nazionale Arcicaccia); Massimo Buconi (vice presidente nazionale Federcaccia); Giovanni Rolle (responsabile gestione fauna Coldiretti Torino); Dario Zocco (direttore del parco fluviale del Po e dell'Orba).
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