All'osservatorio FEIN di Arosio
si è concluso lo studio sulla migrazione pre-nuziale. L’attività d'inanellamento, si legge in una nota di Walter Sassi, sul sito dell'Anuu Migratoristi, ha avuto un buon esito grazie ad una migrazione rallentata e a tappe rispetto alla tradizionale migrazione primaverile. Tra le altre osservazioni si segnala la buona presenza del Tordo bottaccio e del Lucherino che hanno sorvolato l’Osservatorio e i territori limitrofi tra marzo e la prima decade di aprile, seguiti dai passaggi di altre specie come Luì verde, Luì bianco, Luì grosso, Codirosso comune, Rigogolo, Rondine, Rondone e tra i rapaci, oltre alle specie nidificanti in zona come Gheppio, Sparviere e Poiana, si sono osservate quelle con abitudini migratrici quali Nibbio bruno e Falco di palude.
“A titolo informativo va aggiunto – dice l'esperto - che nell’ultimo quinquennio di analisi della migrazione primaverile all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN il 2013 si posiziona in
prima posizione sia per qualità di specie (ben 30) che di quantità (273 soggetti analizzati). Nel 2012 furono analizzati 193 soggetti, pari a 21 specie differenti, nel 2011 furono analizzati 264 soggetti, pari a 26 specie, nel 2010 furono inanellati 183 soggetti, pari a 25 specie, e nel 2009 sono stati inanellati 224 soggetti, pari a 19 specie.
In questi
36 anni di attività svolta in modo rigoroso dall’equipe dell’Osservatorio Ornitologico, attraverso il progetto svernanti giunto al suo diciottesimo anno di studio con le stesse metodologie, durante l’analisi della migrazione primaverile come quella appena conclusa, l’analisi delle specie nidificanti e lo studio della migrazione post-nuziale che in forma standardizzata continua e costante inizia il 4 agosto e si conclude il 23 dicembre di ogni anno,
si sono ottenuti dati di rilevante validità scientifica.
In questo contesto di studio che dal 20 settembre alla fine di ottobre di ogni anno, dal 1995, viene condotto in collaborazione con l’equipe polacca del dott. Busse dell’Università di Danzica, vengono inserite
anche la ricerca sugli ectoparassiti portati dai volatili in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, la ricerca con l’Istituto Zooprofilattico di Aosta – CERMAS – sull’influenza aviaria,
la ricerca sulla classe di età nel Tordo bottaccio e nel Tordo sassello in atto dal 1984, la ricerca sulla migrazione del Tordo bottaccio dal 1940, la ricerca sulla migrazione pre e post nuziale sulle specie Prispolone e Balia nera e, infine, la ricerca sulla migrazione post-nuziale della Bigiarella.
Ora il conto alla rovescia per
arrivare al 185.000° uccello inanellato è iniziato e la FEIN si è imposta di raggiungere questo obiettivo di grande interesse ornitologico e naturalistico grazie alla presenza di un impianto arboreo esistente dal 1700 e visitato ogni anno da circa duemila studenti provenienti da ogni parte della Regione, oltre che da studiosi che si soffermano in loco per completare studi universitari o ricerche finalizzate di ampio respiro. A completamento di queste note si deve ricordare che in collegamento all’Osservatorio Ornitologico di Arosio della FEIN vi è pure l’Osservatorio Ornitologico del Massacciuccoli che nel 2013 è stato gravemente compromesso a causa dell’acqua alta più volte presente in questa zona della Toscana.