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D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa


martedì 14 maggio 2013
    

Non è il massimo dell'obbiettività l'articolo di Margherita D'Amico, pubblicato nella sezione dei blog di Repubblica. L'argomento, la caccia grossa, è trattato con una certa superficialità, che arriva a suggerire delle conclusioni un tantino ardite. Del tipo: “mentre si trepida per la sorte di tante specie minacciate” e laddove si cerca disperatamente di contrastare il bracconaggio, “la caccia privata può abbattere”, basta pagare. Questo il senso del pezzo, che parla di cacciate fruttuose di orsi, leoni, elefanti pubblicizzate dalle varie agenzie turistico venatorie, le cui foto di trofei pubblicate sui vari siti web, testimoniano “un'attività piuttosto sostenuta a dispetto della crisi”.

Se la giornalista, scrittrice e ambientalista D'Amico si fosse presa la briga di approfondire l'argomento, avrebbe scoperto che in molti di questi paesi, soprattutto quelli africani, la caccia grossa è realmente sostenibile, perchè permette di tenere lontano il bracconaggio, che è davvero causa di situazioni al limite dell'estinzione per specie come i rinoceronti, gli elefanti e i leoni, laddove non arrivano le grandi organizzazioni governative con i loro parchi sorvegliati. La verità è che è proprio la caccia dei bianchi, in molti casi a preservare la sopravvivenza delle specie del luogo, anche attraverso i soldi dei cacciatori di trofei, che portano ricchezza e occasioni di sviluppo per le popolazioni locali.

Tra i commenti all'articolo, se ne legge anche uno di Marco Ramanzini, direttore responsabile de Il Cacciatore Italiano, il periodico di Federcaccia. “Vorrei parlare un attimo della Tanzania e di un articolo apparso qualche mese fa". L'articolo in questione è “Salvare i leoni cacciandone alcuni Realismo ambientale dalla Tanzania” pubblicato dal Corriere della Sera a firma di Dino Messina.  "La storia è semplice ma decisamente nuova per le orecchie di un certo ambientalismo di casa nostra, smentito dal responsabile per i parchi e la conservazione delle specie selvatiche della Tanzania, Alexander N. Songorwa, che ha rivolto un pubblico appello sulle colonne del New York Times affinché non si blocchi il turismo venatorio diretto verso il proprio Paese".

In quell'articolo si menzionava che Songorwa si rivolse direttamente all’ufficio degli Stati Uniti che si occupa di protezione e gestione faunistica, il Fish and Wildlife Service, invitandolo a non inserire il leone tra le specie in pericolo constatando come una decisione restrittiva rischierebbe di mettere in difficoltà i programmi dello stato africano per la tutela degli stessi leoni e di una serie di altri animali selvatici. Vietare la caccia a questi felini, evidenziava l'articolo, renderebbe impossibile per gli appassionati riportare a casa i trofei, spingendoli a scegliere altre mete dove esercitare la caccia e questo significherebbe per la Tanzania una rovinosa perdita economica che andrebbe ad inficiare gli sforzi del Paese per la conservazione di tutta la specie. 

I numeri spiegano meglio la situazione: mediamente in Tanzania vengono permessi 200 abbattimenti l'anno, si tratta per lo più di vecchi leoni, che valgono almeno 2 milioni di dollari ogni anno, (complessivamente lì il turismo venatorio comprese le altre specie, frutta in media 75 milioni ogni tre anni). Il che significa che il sacrificio di quei leoni permette la sopravvivenza degli altri 16800 che vivono nei parchi protetti della Tanzania (e che rappresentano il 40% di tutti quelli che vivono nel continente africano). C'è un modo diverso di essere ambientalisti, ma in Italia sembra impossibile capirlo.

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17 commenti finora...

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

Lo posto qui ho risposto tre volte due l'hanno messe questa ancora no..........................Gentile Alessandra, mi rendo conto del suo conivolgimento simpaticamente emotivo,ma tale resta. In Italia il 3-4 giugno del 1990 furono celebrati due referendum anti-caccia uno sll’842 e l’altro sempre nella stessa consultazione sull’abrogazione totale della legge sulla caccia, il 15 giugno del 1997,secondo tentativo, fu celebrato un altro referendum sempre sull’842 tutti miseramente falliti ! Se fosse come sostiene, la caccia era gia’ stata cancellata da tempo. Invece resta solo un problema marginale, di pochi,e un dato di fatto agli Italiani l’argomento caccia NON interessa. Mi rendo conto che fa male la verita’,lo capisco, se ne faccia una ragione! Per quanto riguarda l’accordo AEWA recepito nel 2006,determinate contestazioni NON le rivolga a me, eventualmente le rivolga al Governo Italiano,ricordandole che un accordo tipo quello AEWA, NON e’ vincolate recepirlo immediatamente,come invece lo e’ una Direttiva Comunitaria! L’Italia poteva anche NON recepirlo. Mi stia bene…

da Alessandro.C. 16/05/2013 16.30

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

Ovviamente, gli ultimi interventi, non vengono ancora approvati....chissa perche?

da Alessandro.Cannas. 16/05/2013 16.24

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

MARIO è una scelta . io sono stato in Africa diverse volte ma non ci torno piu perchè a parte il bufalo e l'elefante è tutto "preparato" e non mi piace. Ho scelto il freddo, l'Alaska, il Canada, gli USA dove la caccia è ancora degna di questo nome. lavoro come un somaro tutto l'anno e senza togliere NIENTE ALLA FAMIGLIA E FIGLI ogni anno mi regalo un viaggio ( frutto di straordinari, doppi lavori, tutto e di piu) dove spendo dai 3000 ai 7000 euri dipende dove vado o cosa faccio. anatre, oche, orsi, cervi, ecc.ecc. la caccia è vera ed abbondante. ma vado sopratutto per stare tranquillo , dove c'è gente che ti rispetta anche se sei un cacciatore...e io non sono un benestante ma un operaio ( molto bravo) con moglie che lavora e due figli !

da Operaio 15/05/2013 15.52

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

la D'Amico dovrebbe preoccuparsi dei posti di lavoro che in Italia non ci sono, e magari ringraziare quei cacciatori che per passione o altro vanno in Africa spendendo non poco creando ricchezza per quelle popolazioni. auguri

da lino 15/05/2013 15.39

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

Mario,che differenza passa,tra un fagiano, cinghiale, allevato, che finisce davanti al mirino di un ignaro cacciatore di riserva a pagamento,con un leone allevato per lo stesso scopo?

da Alessandro.Cannas 15/05/2013 10.21

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

DI SOLITO SPARO A ZERO SUI GIORNALISTI QUANDO MI TOCCANO LA CACCIA E DEVO DIRE CHE TUTTE LE RAGIONI CHE GIUSTIFICANO LA CACCIA GROSSA IN GENERE MI CONVINCONO,MA NON QUELLA VOLTA CHE HO VISTO UN DOCUMENTARIO DOVE VENIVANO ALLEVATI DEI LEONI CHE POI SAREBBERO ANDATI DAVANTI AL MIRINO DI UN IGNARO CACCIATORE CHE CREDEVA DI SPARARE AD UN FEROCE RE DELLA SAVANA!ANCHE NOI CACCIATORI QUANDO VEDIAMO DELLE SCHIFEZZE PUR SR GIUSTIFICATE IN PARTE DAL PROFITTO DOBBIAMO DENUNCIARLE!

da mario 15/05/2013 8.16

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

x trinità! allora?

da gianni 14/05/2013 21.18

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

BUONA SERA,O LETTO L'ARTICOLO E VOGLIO DIRE LA MIA ABBATTERE UN ANIMALE PER FARNE UN TROFEO NON E CACCIA COMUNQUE SE DA COME O CAPITO ABBATTONO LEONI VECCHI(200) PER GARANTIRE LA SOPRAVVIVENZA DI ALTRI 168000...... BE'IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI.

da trinit� 14/05/2013 20.59

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

la giornalista che ha scritto quell' articolo non sa nemmeno che e' grazie ai cacciatori (quelli piu' facoltosi) che le principali specie selvatiche africane, i cosi' detti BIG FIVE, si sono salvate, nelle grandi riserve di caccia di quel continente, dove la fauna e' il capitale da amministrare e non da distruggere. Non a caso l' associazione Eleanor Roosewelt , anni fa ha classificato il giornalismo italiano a un livello scadente come quello dello Zimbawe.......molti ambientalisti idologici (quelli da salotto) e molti giornalisti che fanno loro da megafono, parlano e scrivono senza alcuna cognizione di causa, in materia di ambiente e fauna selvatica.

da Fabrizio 14/05/2013 20.49

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

In un grande paese dove la democrazia sa di democrazia, coloro che danno informazioni fuorvianti o/e false vengono multati, e radiati dai loro posti di lavoro e dai vari albi.In questo paese delle banane dalle informazioni riservate in avanti compreso notizie false ...vengono premiate. Cosa volete pretendere!

da falco 14/05/2013 18.38

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

Ma almeno si viene a sapere che in Tanzania senza il turismo venatorio farebbero la fame. E come mai in Italia non viene manifestato che il turismo venatorio ha effetto sull'economia del paese ? I nostri politici economi sono tutti ciechi ? Mah! Forse non volendo un piacere Margherita ce l'ha fatto ai cacciatori, quello di dire la verità. Cordialit�

da jamesin 14/05/2013 17.47

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

E' l'eterno discorso: la disinformazione e la superficialità (spesso accompagnate dalla mala fede)sono il cavallo di battaglia dei nostri detrattori che lo usano alla grande e alla faccia nostra.Per fortuna le aa.vv. ci difendono...

da Arrabbiato 60 14/05/2013 15.40

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

con tutti quei parenti importantim e colti che ha, dalla d'amico ci si aspetterebbe un po' più di obiettività. peccato. sic transit gloria mundi.oggi c'è stato, a roma, l'ennesimo fattaccio di un cane (maremmano, selezionato per contrastare i lupi) considerato un pet. a farne le spese la solita bambina ignra. e la mamma: chissà perchè, fino ad ora il cane sembrava docilissimo e amorevole.... ANDATE A IMPARARE. UNICUICUE SUUM. e la prossima volta prendete un chiwawa

da ghigo 14/05/2013 15.27

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

@Fabrizio gli animalari non commenteranno mai una notizia di aggressione di animali nei confronti dei bambini , e se commentano diranno che la colpa è del bambino o della persona aggredita che ha invaso il territorio dell'animale , d'altra parte cosa si può pretendere da certe " persone " che augurano la morte dei loro simili solo perchè non la pensano come loro .. Saluti

da franck 14/05/2013 13.00

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

Ancora a oggi non sono riuscito a leggere un commento di un animalista ,quando accadono aggressioni da parte di animali, specialmente cani, nei confronti di bambini (l'ultima qualche ora fà in prov.di Roma)per sapere cosa ne pensano .Inqueste occasioni spariscono o fanno orecchie da mercante.VERGOGNA

da Fabrizio 14/05/2013 11.54

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

che s'ha da fa pe' campà.....d'altronde la giornalista fa il suo mestiere......forse potrebbe informarsi meglio.....

da cacciaforever 14/05/2013 10.50

Re:D'Amico su Repubblica spara sulla caccia grossa

non e' che ci si èpoteva aspettare qualcosa di diverso da una giornalettista che scarabocchia per un "giornale" di siffatta specie... Disinformare, ecco la vera vocazione di certi personaggi...

da lupo69 14/05/2013 10.24