La Libera Caccia umbra pubblica una sintesi della relazione tecnica di 44 pagine sulle proprie proposte depositate presso gli Uffici Caccia in data 14 maggio 2013. Lo fa in aperta polemica con le altre rappresentanze venatorie, con la dirigenza regionale per quanto portato avanti finora sulla caccia e criticando la decisione presa in sede di Conferenza Stato Regioni il 26 marzo scorso, con l'approvazione di un documento che, secondo Anlc Umbria, complica l'applicazione del prelievo in deroga allo storno per il periodo primaverile e estivo "interpretando a soggetto la normativa statale e rifiutando un “parere tecnico” che gli compete.
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