L’associazione Pro segugio del gemonese e il neo costituito circolo Libera caccia di Ragogna (Udine), hanno organizzato insieme alla Forestale e alla Protezione civile, una bellissima giornata ecologica sul monte di Muris, coinvolgendo la scuola elementare di Ragogna. "Erano quasi sessanta le “giovani marmotte” al seguito delle insegnanti, che si sono trovati a percorrere la pista forestale che sale fino alla vetta del Muris dove, oltre alla baita e al panorama, si può ammirare il monumento che ricorda le eroiche penne nere del battaglione Gemona della mitica Divisione Julia, perite tragicamente il 28 marzo 1942 nel naufragio del ‘Galilea’ "racconta una nota della Pro Segugio.
"Lungo l’ascesa, con precise indicazione dei forestali, i ragazzi hanno applicato alle piante del bosco alcune targhe con le relative denominazioni. Giunti in cima, la loro curiosità si è soffermata sul bellissimo diorama costituito da un’ambientazione del bosco in scala ridotta, in cui erano state collocate alcune specie di animali impagliati. Storia e bellezze naturali si sono fuse in un susseguirsi di emozioni per i bambini e per le maestre, coinvolti ad ammirare corsi d’acqua, fiori e piante, ma anche ad ascoltare la storia del vecchio mulino e del manufatto che anticamente serviva alla captazione dell’acqua potabile da incanalare verso il paese.
E’ seguita una interessante relazione sui cani da caccia, sul loro addestramento, sull’impiego operativo e sui benefici che possono derivare da un loro appropriato impiego a tutela della pubblica incolumità. Il tutto è poi culminato in un approccio diretto fatto da una lunga serie di coccole agli esemplari che hanno fatto da cornice alla giornata ecologica. E mentre gli alunni beneficiavano del pranzo offerto dagli alpini di Ragogna, il presidente regionale della Pro segugio, Sandro Levan, si è impegnato ad estendere l’iniziativa ad altre realtà territoriali. “Ci infonde fiducia – ha detto – registrare la serenità e la gioia con la quale gli alunni hanno condiviso la nostra proposta. Sono loro i destinatari sui quali contare per tramandare le tradizioni e le sane attività naturali dell’uomo, senza preclusioni, preconcetti o, peggio ancora, isterismi”. I nostri complimenti e speriamo che simili manifestazioni siano sempre di più.