La visibilità ottenuta dai cacciatori sui quotidiani locali e regionali, grazie alla manifestazione di Bergamo, sta smuovendo le acque fino al Pirellone, dove lunedì scorso una delegazione di cacciatori e rappresentanti delle associazioni del Cupav è stata ascoltata dai tecnici dell'ufficio caccia e da alcuni consiglieri.
Sulla questione dei richiami vivi, per cui la Regione ha definito un sistema di censimento molto rigido, secondo i cacciatori è impraticabile e dannoso per gli stessi uccelli. A questo proposito i Cupav di Bergamo e Brescia hanno presentato in Regione la propria proposta, inviata alla Dott.ssa Anna Bonomo (della Direzione Generale Agricoltura di Regione Lombardia) e consegnata anche a Matteo Salvini. Nel testo si ipotizza la compilazione su base volontaria di un censimento sui richiami vivi, secondo un modello di “Autodichiarazione” già adottato da alcuni anni dall’Amministrazione Provinciale di Bergamo.
Insieme a questa proposta, che si può leggere allegata a questa news, è stata portata in Regione anche la richiesta di riperimetrazione delle ZPS a Bergamo (visto l'aumento previsto dal nuovo Piano faunistico orobico della superficie di territorio protetto) e un documento con le indicazioni su come deliberare per le specie in deroga.
"L'Onorevole Salvini - dichiara a BigHunter Alessandro Balestra del CPA di Bergamo - si è dimostrato attento, competente e dichiaratamente a favore dell'attività venatoria visto la ricaduta sui posti di lavoro, sull'ambiente e l'alta valenza sociale della caccia soprattutto su anziani e giovani".