La stima dei danni in Toscana si attesta su 1 milione e 700mila euro. Sul territorio regionale gli ungulati hanno superato le 350 mila unità. Cifre impressionanti che attestano la dimensione dell'emergenza fauna selvatica in questa regione e che l'Assessore all'Agricoltura, Gianni Salvadori, ha portato all'attenzione della Commissione agricoltura della Camera, che in questi giorni sta tenendo le audizioni sul disegno di legge che cercherà di dare risposte agli agricoltori e agli allevatori.
"Ringrazio il presidente della commissione Luca Sani per aver introdotto un argomento di cosi forte significato per l'economia e l'ambiente toscano - sottolinea l'assessore Salvadori - ed ha permesso di porre all'attenzione del Parlamento italiano i dati di una vera e propria emergenza. Abbiamo avuto la possibilita' di evidenziare una situazione che coinvolge non solo la Toscana ma la maggior parte delle regioni italiane".
"E' emersa la necessita' - aggiunge Salvadori - di un intervento normativo nazionale che permetta alle Regioni di poter approvare piani di intervento che determinino l'urgente riequilibrio ambientale, tutelando cosi' la biodiversita' fortemente messa a disagio per l'eccedente presenza di ungulati. Al centro delle proposte, anche normative, ci sono il mondo produttivo agricolo e la tutela della biodiversita', il ripristino di ecosistemi compromessi da eccessive presenze e la difesa di reddito e occupazione".
Oltre al tema degli ungulati in alcune zone della Toscana assume dimensioni preoccupanti il fenomeno della predazione e del patrimonio zootecnico, solo in parte dovuto al ritorno del lupo, specie particolarmente protetta dalle direttive comunitarie, integralmente recepite dallo Stato italiano.
"Grossa parte della predazione - prosegue Salvadori - e' dovuta a cani vaganti e ibridi cane-lupo, vero problema per la conservazione della specie in purezza . E' su questi nuovi predatori che si deve intervenire, potenziando gli strumenti assicurativi gia' disponibili, con una forte prevenzione e con una norma nazionale piu' adatta a gestire la situazione". "Abbiamo garanzie - conclude l'assessore Gianni Salvadori - che il confronto con la commissione della camera proseguira' per arrivare a scelte condivise, finalizzate al recupero di un equilibrio nei delicati ecosistemi che caratterizzano la Toscana".