L'Unep, Programma ambientale delle Nazioni Unite, organizza ogni anno la Giornata mondiale degli uccelli migratori, tenuta quest'anno l'11 e il 12 maggio scorsi, con una serie di iniziative che coinvolgono tante associazioni e volontari che, tra le altre cose, si occupano di diffondere una maggior consapevolezza dei cittadini su quali siano i fattori che determinano il declino di moltissime specie.
Sul sito dell'evento è ancora disponibile un sondaggio, che evidenzia in maniera esaustiva come, anche per chi, con spirito sicuramente ambientalista, si approccia a questo sito, non considera la caccia (nè la pesca) tra i principali problemi dei migratori. A dimostrazione che, allargando la percezione in un più ampio contesto, l'opinione pubblica è ben consapevole del fatto che a causare la sofferenza in termini di consistenza numerica degli uccelli migratori sono fattori come "cambiamenti d'uso del suolo" (scomparsa degli habitat), per il 49,9% degli utenti, "cambiamenti climatici" per il 25%, "inquinamento" per l'11,4%. Scelgono "caccia e cattura" il 10% dei votanti. Se volete potete ancora votare, qui il link