Dall'Anuu Migratoristi di Nave (BS) giunge un'altra importante testimonianza delle numerose azioni di salvaguardia del territorio organizzate dai cacciatori: vero e proprio volontariato ambientale a vantaggio di tutti. Il gruppo cacciatori della sezione comunale dell'Anuu durante i mesi di maggio e giugno ha si è infatti occupato della pulizia dell’area boschiva presso la pozza della Ca’ del Lì e della manutenzione dei margini della strada del Monte Maddalena.
Ancora una volta una dimostrazione concreta del ruolo attivo del cacciatore in opere di pubblica utilità a servizio dell’intera comunità. "Entrambe le operazioni hanno una valenza molto importante - sottolinea una nota del direttivo Anuu di Nave - poiché senza l’intervento dei cacciatori (insieme ad altri amici volontari) queste zone non sarebbero più fruibili dalla popolazione a causa di una vegetazione sostanzialmente impenetrabile, un esempio su tutti è la strada della Maddalena che senza questo contributo dei cacciatori risulterebbe impercorribile".
L'area circostante alla Pozza della Cà del Lì, è una delle zone più suggestive delle montagne navensi (poco distante dalla località Navazze) e la strada liberata dalla vegetazione è quella che da Nave porta a
lla vetta del Monte Maddalena, un tragitto molto frequentato dalla popolazione che senza i cacciatori e gli amici volontari andrebbe totalmente in disuso. Incuranti delle intemperie, dalle prime luci dell’alba i cacciatori “armati” di decespugliatori, soffiatori e utensili vari hanno pulito e sfalciato l’erba ed i rovi accanto alla strada, un lavoro molto impegnativo che si è protratto per tutta la mattinata e nei giorni successivi.
"Ancora una volta - evidenzia l'associazione venatoria - è stato evidenziato concretamente quanto i cacciatori siano degli interlocutori indispensabili anche nella gestione dell’ambiente, una risorsa di sicuro benefico per la società in cui viviamo dove l’attività venatoria deve tornare a riprendersi quella giusta considerazione culturale e ambientale troppo spesso calpestata dalle falsità mediatiche di ogni genere. Da una parte ci sono i cacciatori che vivono, conoscono e gestiscono l’ambiente in prima persona, dall’altra vediamo un mondo animalista più attento alle polemiche e alla cura del verde sui libri; nell’ottica di una sempre più necessaria unità delle Associazioni Venatorie - conclude la nota dell'Anuu di Nave - , riusciremo a vincere la nostra autorevole battaglia solo se sapremo comunicare alla popolazione i molteplici pregi contenuti nell’attività venatoria, un senso culturale, ambientale ed economico che passa attraverso una comunicazione più diretta verso chi non conosce nulla della caccia ma potrebbe rimanerne piacevolmente sorpreso nel capire quanto l’attività venatoria sia una vera risorsa".